[REVIEW PARTY] IDOL (K.CALLIHAN)

il
18 dicembre 2018
A lungo ho atteso questa pubblicazione targata Always Publishing, altrettanto lunga è stata l’attesa per potervi parlare di questo libro che è senza dubbio uno dei più belli pubblicati in Italia nell’ultimo anno.
Sono amante dei music romance e vorrei leggerne sempre di così belli, ma che dico… Idol non è solo bello. Idol è meraviglioso e con il potere di rendere chi legge questa storia schiavo della passione (non solo fisica, ma anche mentale) che in queste pagine scorre veloce una canzone troppo bella che non dovrebbe finire mai. Idol è uno spartito inebriante e perfetto.
Seguitemi in questa recensione per capire meglio di cosa parlo e cos’ha lasciato questa lettura.

IDOL
KRISTEN CALLIHAN

Data pubblicazione: 06/12/2018 Editore: Always Publishing Titolo Originale: Idol Serie: VIP Series (#1) Finale: Autoconclusivo Genere: Music Romance
Trama: E SE LA TUA ROCKSTAR PREFERITA SI INNAMORASSE DI TE?
Due cuori che battono al ritmo di musica in una storia d'amore travolgente.

POTREBBE ESSERE MIO, SE SOLO OSASSI RECLAMARLO…
Leader e front-man della più grande rock band del mondo, Killian James è in crisi: in seguito ad un drammatico evento la sua vita perfetta si è sgretolata, e lui decide che sparire dalle scene per un po’ sia la scelta migliore.
Schiantarsi con la moto e svenire ubriaco fradicio in mezzo al nulla, nel prato della casa di una bella ragazza, solitaria quanto irascibile, però non è il modo migliore di cominciare il suo ritiro in solitudine.
Nonostante Killian distrugga la tranquillità della vita da eremita di Liberty Bell, le loro strade non sembrano più destinate a separarsi.
…IL PROBLEMA È CHE IL MONDO PENSA CHE SIA SUO.
Almeno non finché il palco non tornerà a reclamare il suo dio del rock, e Killian dovrà scegliere se tornare alla realtà sfrenata della sua vita da rock-star o continuare a nascondersi al sicuro, nella sua bolla incantata con Libby.
Killian James è cresciuto nell’agio e nel successo: la sua band  - i Kill John – è la più famosa al mondo, ma qualcosa nell’equilibrio di questi rocker si è rotto quando Jax, all’improvviso, ha tentato il suicidio, mandando gli altri componenti del gruppo in tilt, spingendoli a sospendere temporaneamente l’attività musicale, sopra il palco e in studio.
Killian ha perso la musica.
Liberty Bell si è isolata. Lavora da casa, non ha amici e da quando i genitori sono morti la sua vita si è fermata, anzi è andata avanti solo a metà, mentre l’altra parte si è arenata. Vive da sola in una zona rurale e gestisce la casa appartenente alla sua famiglia.
Nonostante tutto ha un’esistenza che procede tranquilla, almeno fin quando un uomo, ubriaco fradicio, sporco, puzzolente e svenuto, non finisce nel suo giardino con tutta la moto che guidava in preda ai deliri alcolici e che lo ha sbalzato dalla sella sul prato di Libby.
La ragazza è furiosa, ma chi non lo sarebbe, e per quanto voglia fuori dalla proprietà quello che ha tutta l’aria di essere un barbone, non può lasciarlo lì. È troppo educata per abbandonare una persona incosciente o semi tale sul proprio prato, proprio come fosse un barbone da giardino, il suo barbone da giardino.
Non con poca fatica riesce a trascinarlo in casa propria, a lavare entrambi dopo che lui le ha vomitato addosso e prestati i primi soccorsi cede il proprio letto a quell’essere tanto stupido da aver messo a repentaglio la sua vita e quella di possibili altri essere viventi che avrebbero potuto trovarsi sul suo percorso, mentre ubriaco fradicio scorrazzava per le strade.
Una volta ripulito e soccorso è chiaro che vorrebbe non rivederlo più ma le sue speranze vengono infrante nel momento, sulla soglia di casa, scopre che quell’incosciente trasandato è il suo nuovo vicino.
Per la prima volta dopo anni, sento che mi sto muovendo su un terreno stabile. E non sto facendo nulla di più che un lavoretto da cortile. Libby mi ha guardato di traverso quando ho chiesto di fare di più, e ci ho scherzato su. Ma ero del tutto serio. Mi sento bene. Ne voglio di più… voglio sapere di essere normale, umano quanto il resto del mondo.
Le loro strade si sono incrociate, ma non sembrano destinate a dividersi.
Subito è chiaro come in quel giovane uomo, Liberty non ha riconosciuto il leader dei Kill John e lui è ben felice di non rivelargli la vera identità, felice di poter essere finalmente solo Killian, il ragazzino cresciuto con la sua abuelita mentre i genitori viaggiavano su e giù per il mondo.
Dio, quella voce. Ho cercato di ignorarla perché è il tipo di voce che può catturarti sotto il suo incantesimo, farti perdere il filo dei tuoi pensieri. Bassa, profonda, potente. Lui parla, ed è melodia.
Ora mi sta fissando, in attesa, il suo sguardo scuro pieno d’attesa. Fa nascere un lento thud, thud, thud nel mio petto. Non sono stata così vicina a qualcuno per molto, davvero molto tempo.
Col passare delle settimane, l’attrazione tra i due protagonisti si fa sempre più concreta e non mancherà di arrivare al punto di essere tanto evidente da non poterla negare. Passo dopo passo, nelle piccole gestualità quotidiane trovano sempre più punti d’incontro, e trovano la musica.
Killian, ormai quasi arreso alla mancanza d’ispirazione e privato della voglia di toccare la chitarra, ritrova in Libby e grazie ad essa, la sua vocazione. La ragazza è un talento straordinario, la sua voce è una melodia perfetta e sicura, le sue canzoni – nascoste come loschi segreti – poesie e il modo in cui suona è degno di una professionista.
Il suono della sua musica mi si avvolge intorno al cuore. È un suono che è casa e speranza, tutto avvolto in un’unica cosa. Lo è sempre stato. Lo sarà sempre.
Rivelatale la vera identità, le settimane estive successive le trascorrono componendo musica, scrivendo testi e sono una nuova manna dal cielo, non solo per la carriera di Killian, ma anche un ulteriore elmento che li sospinge l’uno tra le braccia dell’altra.
Ci incontriamo a metà strada, il nostro bacio profondo e disordinato ma che arriva dritto al cuore, come se entrambi sapessimo già come sarebbe stato, come se ci fossimo già passati. Eppure ogni tocco delle sue labbra contro le mie, ogni colpo della sua lingua nella mia bocca è qualcosa di nuovo, di un bianco accecante e di un calore scottante, che manda scariche di sensazioni attraverso tutto il mio corpo. Ogni volta.
Killian oltretutto vuole la sua Elly May (questo il soprannome affibiato a Libby il giorno dell’incidente nel giardino) a New York, con sé e con la band che finalmente sembra pronta a ricominciare.
Convincere Libs a uscire dal suo bozzolo non sarà una cosa tanto semplice, come non lo sarà persuadere Jax, il membro più problematico della band.
Ragazze vorrei dirvi tanto, tanto più di questo romanzo, ma è così bello da parlare da sé.
Lo stile della Callihan è favoloso, tanto da essere definitivamente diventata una delle mie autrici preferite. La sua scrittura è scorrevole, calibrata e non lacunosa, come se del filone music romance fosse lei la suprema padrona, l’inventrice.
Una cosa è certa: l’elastico stretto in cui avevo avvolto le mie emozioni si è spezzato. E ora che è rotto, niente può trattenere questa marea. Ho bisogno di ritrovare la mia strada verso la felicità.
Le descrizioni dei suoi personaggi non mancano di essere fortemente evocative grazie alla cura dei dettagli, tanto della psiche, quanto della fisicità. È sbalorditiva la facilità con cui nella mente si formano le immagini di Killian e Libs o di qualsiasi altro personaggio e le loro figure cambiano come cambiano nel testo.
Ho trovato poi estremamente interessanti anche i personaggi secondari: la band, Scottie – il manager – e  Brenna, cugina di Killian e PR del gruppo. Addirittura è facile immaginare, definire, i volti dell’Animale.
Adoro il modo che, l’autrice ha, per descrivere il sincronismo perfetto tra la professionalità estrema di Scottie, un ventottenne con l’atteggiamento di un nonnino, e la semi improvvisazione di Brenna,  cocciuta e risoluta, ma inevitabilmente nuova amica di Libs. Tanto lei, quanto Scottie si riveleranno fondamentali a loro modo per la coppia.
Inutile dire che aspetto gli altri libri di questa serie, primo tra tutti quello dedicato all’impostato manager, che sono certe regalerà non poche sorprese.
Jax, è il personaggio forse più ambiguo e che meno ho apprezzato. Si ha tanto da dire, questo è palese e il libro a lui dedicato sarà illuminante per la sua figura, ma in queste pagine? L’ho odiato quasi tutto il tempo. Troppo pretenzioso, troppo insicuro, troppo pieno di sé, eccessivamente egoista, nonostante sia chiaro il senso di colpa che vive per i fatti che lo hanno visto coinvolto.
Se leggerete “Idol”, state certe che non ve ne pentirete.
Killian è un pavone in un mondo di passerotti.
Riderete a crepapelle perché alcune scene sono davvero esilaranti, vi emozionerete tanto per mille e più ragioni e a questo si aggiungono il sorriso sincero, quello che non coinvolge solo la mimica facciale, ma anche gli occhi, che vi ritroverete impresso sul volto per tutto il tempo della lettura e oltre. A questo si va ad aggiungere una buona dose di passione che vede i protagonisti al centro di bollenti scene, che a tratti vi faranno ridere forte, non perché ridicole, ma perché trasudano passione, voglia ma tanto divertimento. Non si tratta di mero sesso. Le scene sono calde, ma vengono raccontate in modo anche rispettoso, in modo da far trapelare senza maschere, l’amore che lega il bellissimo barbone da giardino e la sua Elly May.
Libby è la mia cassa di risonanza: quando le sono vicino mi sento improvvisamente amplificato, tutto viaggia a una frequenza diversa. E non mi interessa se è sdolcinato.
Quanto ho amato Idol? Se non fosse chiaro fin qui ve lo spiego con un paragone: tanto da sentirne la mancanza ancora oggi che da quando l’ho letto sono passati oltre 10 giorni. Mi è piaciuto tanto che mi ha coinvolto e incatenata ai personaggi al pari della serie The Storm di Samantha Towle. A tratti, addirittura, credo che Killian sia riuscita ad amarlo più di quanto abbia amato e ami Jake, il che è tutto dire, visto che Jake Wethers è per me un amore viscerale.
Insomma ragazze… non perdetevi Idol.
 https://open.spotify.com/playlist/4ETkYZkECSjbHdqPXHLt7r

[COPIA ARC RICEVUTA DALL'EDITORE PER L'ADESIONE AL REVIEW PARTY]
 
7 commenti on "[REVIEW PARTY] IDOL (K.CALLIHAN)"
  1. Sembra davvero bello ed emozionante questo Music romance!

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  2. Praticamente ritrovo in un romanzo il sogno della mia adolescenza!!! Bello!

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  3. Mi piace questo mix fra musica e storia d'amore. La trama sembra interessante e devo trovare il modo per reperire al piu presto questo libro grazie

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  4. Una trama originale che fa sognare!

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  5. Una trama particolare e diversa dal.solito, ho letto il post con piacere

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  6. Interessantissima la tua recensione! Mi hai fatto venire voglia di leggere questo libro anche se music romance non è il mio genere! Non è mai troppo tardi per iniziare!

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  7. Non capita spesso che la propria rock star preferita si innamori di noi, ci vuole un bel po'di fortuna... Lettura interessante

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