[REVIEW PARTY] COME ONDE CONTROVENTO (A.D'AMBROSIO)

il
28 dicembre 2018
Buongiorno ragazze! Giornata dedicata al review party di "Come onde controvento", nuovo e attesissimo romanzo di Alessia D’Ambrosio, il terzo volume della serie Uncrossed che da un anno a questa parte narra la storia di Isa, Chris, Matt, Aaron, Macy.
Li abbiamo amati, odiati, (ri)amati, (ri)odiati, perdonati; con e per loro ci siamo arrabbiati, abbiamo tifato… e ora siamo pronti per conoscere il tormentato terzo libro dedicato alla burrascosa storia tra l’italiana Isabella e l’avvocato inglese Christopher Palmer.

COME ONDE CONTROVENTO
ALESSIA D'AMBROSIO

Data pubblicazione: 18/12/2018 Editore: Les Flâneurs Edizioni Serie: serie Uncrossed (#3) Genere: Contemporary romance
Trama: Isabella è all’altare e sta per sposare l’uomo dei suoi sogni.
Matt è il principe azzurro sul cavallo bianco, pronto a regalarle la felicità che ha sempre cercato. Eppure, la mattina del suo matrimonio, i dubbi iniziano a fare capolino nella mente della bella italiana, trasferitasi a Londra in cerca di fortuna. La notte appena trascorsa con Christopher non può ridursi a poche ore di passione travolgente. I loro sentimenti, sepolti sotto il carico degli obblighi familiari, sono tornati a galla e nessuno dei due intende metterli a tacere.
Gli ostacoli sono molteplici per Isa e Chris, che non hanno mai potuto vivere una storia d’amore comune, come una coppia qualsiasi.
Ma quando l’amore è vero, ci si può veramente precludere la possibilità di gettarsi fra le sue braccia?
Avevamo lasciato Isa e Matt sull’altare, a un passo dal sì, ma è bastato un gesto “innocente” di Chris per far crollare Isa facendola letteralmente scappare dall’altare, lasciando tutti non solo preoccupati e concertati, ma anche arrabbiati, delusi, dalla ragazza con la testa sulle spalle che era partita dall’Italia con un sogno.
Tutto è di nuovo in gioco: Chris ha scoperto il grande segreto su Macy ed Aaron, ha scoperto che tutta la sua vita è stata una farsa e forse lo è anche la sua paternità, ma ora ha una certezza: Isa è pronta come lui a vivere il loro amore alla luce del sole, senza ostacoli: non sono più due rette parallele.
Dal bianco candido, al grigio della città, del mio cuore.
Certo i problemi che devono risolvere non sono pochi, ma ora più che mai lui è determinato a non rinunciare a Isabella.
Matt è devastato dall’abbandono di Isa e sarebbe disposto a tutto per riavere il suo amore, mentre Macy, dall’alto della sua perfidia non vuole rinunciare a Chris ed è determinata a trattenerlo con sé con le unghie e con i denti e uqando nulla basterà sarà la sua folle cattiveria a giocare con i ricatti, falsità che porteranno sempre più al limite Isa e Chris, ancora una volta, offrendo al destino l’ennesima carta per mettere alla prova quel sentimento di cui tanto si fidano e per il quale hanno fatto scoppiare una serie di reazioni a catena.
Si dice che quando due persone si lasciano, quella che se ne va sia sempre la più forte. L’ho creduto per anni. Quando io e Roberto ci siamo lasciati è stato lui a rifarsi una vita, mentre io ho impiegato un tempo assurdo per riprendermi. Mai, però, avrei creduto che quella dall’altra parte, un giorno, sarei stata io, e ora posso dirlo: questa credenza è proprio una grande cazzata.
Isa e Chris.
Chris e Isa.
Ne hanno passate di tutti i colori, tante ne hanno fatte passare a chi gravita intorno alle loro vite… e tante ne hanno fatte passare alle lettrici. Personalmente? Per due libri e mezzo li avrei strozzati per l’enorme quantità di attacchi di gastrite che mi hanno causato! Anche in questo libro il mal di stomaco mi ha fatto compagnia per buona parte, ma nel secondo 50%, l’effetto gastrite è passato quasi del tutto e sono riuscita a sciogliermi, finendo col fare quasi il tifo per loro come forse mai prima. Forse come non succedeva dalle prime pagine del primo libro.
Okay, certo, non mi hanno proprio convinta al 100%, questo no, perché vista la rabbia accumulata nei primi libri, ma li ho perdonati, compresi da un certo punto di vista.
Certo i problemi che devono risolvere non sono pochi, ma ora più che mai lui è determinato a non rinunciare a Isabella.
Ce l’abbiamo fatta. Eravamo due rette parallele che vagavano nella stessa direzione ma distanti; ora, invece, siamo un unico binario in corsa verso la felicità che ci meritiamo.
Matt è devastato dall’abbandono di Isa e sarebbe disposto a tutto per riavere il suo amore, mentre Macy, dall’alto della sua perfidia non vuole rinunciare a Chris ed è determinata a trattenerlo con sé con le unghie e con i denti e uqando nulla basterà sarà la sua folle cattiveria a giocare con i ricatti, falsità che porteranno sempre più al limite Isa e Chris, ancora una volta, offrendo al destino l’ennesima carta per mettere alla prova quel sentimento di cui tanto si fidano e per il quale hanno fatto scoppiare una serie di reazioni a catena.
Come sempre la narrazione si alterna tra i protagonisti e abbiamo così modo di entrare nella mente dell’uno o dell’altra, finendo con l’essere sempre in sintonia con i rispettivi pensieri e paure.
Quello che provo per Christopher è qualcosa che non so spiegare, è un sentimento forte, dirompente, che mi risucchia fin dentro l'animo e mi strappa via il cuore dal petto. È quel tipo di amore che non segue una logica, che non ha senso ma che comunque, ovunque io sia, mi riporta sempre da lui.
Ho apprezzato davvero tanto l’ampio spazio dato alla figura del padre di Chris, l’avvocato Brian Palmer. Un uomo tutto d’un pezzo ma che è molto diverso da come il figlio ce lo aveva fatto conoscere fino ad ora. È un uomo integro, ma comunque segnato e leale.
Un padre in grado di appoggiare il figlio e salvarlo dalla rovina, rimproverandolo senza distruggerlo e aiutandolo a diventare un uomo.
In queste pagine si evince il dolore di un uomo che ha perso una figlia, che ha scoperto una moglie bugiarda, un uomo che ha dovuto raccogliere i cocci della vita del suo migliore amico. È un uomo ferito e arrabbiato, ma fondamentalmente buono che non vuole ferire più del necessario l’amicizia di una vita. Il suo racconto è toccante da far stringere il cuore.
«Gli stia vicino», supplico con le lacrime agli occhi. «Gli ricordi sempre che è per lui che lo sto facendo. Per Iris».
«Questo non devi neanche chiederlo», ribatte accarezzandomi una guancia, con un tocco dolce e gentile. Da padre amorevole. «Te l’ho già detto, ma voglio ripetertelo: quello che stai facendo per la mia famiglia è impagabile e io sarò sempre, sempre, in debito con te».
Dolore. In queste pagine ce ne sono alcune pagine. È forte e a tratti straziante. A bilanciare tutto questo? La speranza.
Da un lato il dolore di Matt per aver perso Isabella e i suoi gesti, le parole sono una pugnalata nello stomaco, perché si percepisce un uomo stravolto e in balia di un mix di sentimenti negativi, difficili da gestire in modo razionale.
Vedremo anche una nuova Isabella. Non totalmente nuova, ma nuova perché mai prima d’ora era apparsa così forte e determinata e che pur di non abbassare la testa è in grado di mettere in discussione i rapporti di amicizia e gli affetti famigliari. Finalmente esce il suo caratterino, in grado di farsi valere e mettere a tacere stupide chiacchiere che giudicano la sua vita e le sue scelte.
Si assisterà al netto – o quasi- strappo tra lei e Percy che per quanto sia labilmente giustificabile, il suo atteggiamento verso Isabella è ridicolo.
Lui sapeva di Chris, l’aveva sempre saputo, quindi il suo comportamento ha del contraddittorio.
«Tu non hai idea di come mi fai sentire», provo a spiegarle. «Immagina un’onda che se ne va tranquilla, seguendo la corrente. Io ho tutto. Un buon lavoro, una figlia stupenda, una moglie felice. Un mare tranquillo in cui nuotare. Eppure, sento il bisogno impellente di andare controcorrente, devo sfidare il vento con tutte le mie forze, andare contro tutto e tutti». Mi alzo e inchiodo i miei occhi ai suoi. «Per te».
«Non sei da solo, io sono con te». Si affretta a raggiungermi e mi prende le mani. La lascio fare, incapace di respingerla ancora.
«Allora perché mi sento come una maledetta onda controvento, in un oceano troppo grande per me?».
“Come onde controvento” è un libro ricco di contenuti e spunti di riflessione sulla fragilità e la contraddizione umana.
Quella gastrite che a lungo mi ha accompagnata, alla fine si è trasformata in occhi lucidi e il cuore ha ripreso a battere normalmente, senza scossoni.
Sono stata felice di come il puzzle della storia di questa coppia di sia ricomposto e di come le vite di tutti, almeno in apparenza, abbiano trovato la giusta via. Come se un ogni tassello fosse finalmente finito al proprio posto senza troppi danni collaterali.
Ho continuato a odiare Macy e la sua stupidità dilagante è stata snervante e non ho trovato molto sensata la sua presenza nell’epilogo. Mi è sembrata più una forzatura come se la sua presenza fosse necessaria per far intendere i buoni rapporti tra lei, Chris e Isa? A mio parere sarebbe stato sufficiente dirlo.
Come per tutto il libro ho provato repulsione per l’atteggiamento di Macy, più e più volte avrei voluto prendere a schiaffi Chris. Bello e intelligente, un avvocato brillante e in fase di separazione si comporta come un pivello… assurdo!
Ho sempre sognato un principe azzurro, una storia da fiaba. Non avevo calcolato tutte le peripezie che affrontano le principesse per avere il loro lieto fine, quanto fosse doloroso, angosciante e faticoso.
Aaron è stato il personaggio che, come il padre di Chris, ho più apprezzato. Perché, nonostante gli errori, in fin dei conti è rimasto coerente.
Iris è la figura di perfezione assoluta di questa storia. Anche se è figlia di Macy.
La piccola a mio parere vince sicuramente il premio simpatia per la sua spontaneità. Il suo lancio dell cestino di petali mi ha fatta morire dal ridere e commuovere allo stesso tempo. Come se con quel gesto, con quel moto di ribellione, volesse dire a tutti “sono felice per voi, ma beccatevi sto cesto di petali… spero vi arrivi in fronte! Ora papà… prendimi al volo!”

Mi auguro che Alessia sia già al lavoro per i libri su Matt, su Aaron & Beth (perché la novella non è bastata), ma anche su Macy e Cole (più per il bel pediatra amico di Beth che per la pazza) e sinceramente? Non mi dispiacerebbe una novella su Brian Palmer. Chiedo troppo? Beh… sperare non costa nulla.
In ogni caso confido nel non dovere più ricorrere a massicce dose di antiacido e gastroprotettori ;)
Bel lavoro Alessia, continua così, perché aldilà della trama che mi ha mandato al manicomio in questi primi tre libri della serie Uncrossed, adoro il tuo stile e le tue metafore. Semplici e potenti.

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[Copia ARC digitale ricevuta dall'editore]

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