[RECENSIONE DOPPIA] SHADOWSONG (S.JAE-JONES)

il
29 dicembre 2018
Ultimi giorni di questo 2018 e oggi Lucy e Micol ci raccontano le loro impressioni sul secondo romanzo della duologia fantasy Wintersong edita da Newton Compton.
Ecco le loro opinioni!

SHADOWSONG
S.JAE-JONES
Data pubblicazione: 29/11/2018
Editore: Newton Compton Editori
Titolo Originale: Shadowsong
Serie: serie Wintersong (#2)
Finale: Conclusivo
Genere: Fantasy
Trama: Sei mesi dopo essere riemersa dal Sottosuolo, Liesl si sta impegnando per promuovere, oltre alla carriera musicale del fratello, anche la propria. È determinata a concentrarsi sul futuro, senza pensare al passato, ma la vita nel mondo di sopra non è semplice. Suo fratello Josef è freddo, distante e riservato, mentre Liesl non riesce a smettere di pensare all'uomo misterioso che ha dovuto abbandonare oltre la barriera magica, colui che ha saputo ispirarle nel cuore una musica struggente e bellissima. Ma quando l'equilibrio tra i due mondi all'improvviso comincia a vacillare, Liesl dovrà fare ritorno nel Sottosuolo per risolvere un mistero che riguarda la vita, la morte... e il suo amato re dei Goblin. Chi è? Da dove viene? Qual è il suo destino? Ora che il patto è stato infranto, il prezzo da pagare è altissimo: una vita per una vita. Se Liesl vuole davvero scoprire la verità, dovrà infrangere tutte le antiche leggi e sacrificarsi in nome di ciò che ama. Ma compiere questa scelta la renderà libera una volta per tutte o la condannerà per sempre?

Romanzo conclusivo della duologia iniziata l’anno scorso con Wintersong, e retelling di Labyrinth.
Nonostante per molti Wintersong poteva benissimo essere uno stand alone, e io sono una di questi, con questo volume possiamo vivere quello che succede ai nostri amati sei mesi dopo le avventure del primo romanzo, scoprendo quanto ci mancassero e quanto ci mancasse il loro mondo.
Incominciamo però a vedere nel dettaglio il romanzo.
Innanzitutto possiamo notare una differenza rispetto al primo volume nella narrazione. Questa volta non abbiamo solo Liesl come voce narrante, ma abbiamo capitoli in terza persona che ci descrivono cosa fanno gli altri personaggi, permettendoci così di avere una visione più ampia degli eventi.
La struttura narrativa assomiglia molto a uno spartito musicale, con tanto di Interludi e Intermezzi, che richiama perfettamente il filone di fondo della storia, ovvero la musica.
Nonostante le ambientazioni siano concentrate soprattutto nel Mondo di Sopra, e non nel Sottosuolo, ritroviamo lo stesso quelle atmosfere dark e gotiche che ci avevano conquistato nel primo volume.
«Sei un uomo con la musica nell’anima», gli dico. «Sei quello che mi ha mostrato la strada per raggiungere me stessa quando mi sentivo persa nei boschi. Il mio insegnante, il mio compagno di giochi, il mio amico». Soffoco un piccolo singhiozzo. «Mi hai permesso di perdonare la mia imperfezione. I miei peccati. La mia natura».
La storia è abbastanza altalenante, con un inizio lento che ha lo scopo di riassumere gli eventi trascorsi, con una Liesl agitata e preoccupata, per poi prendere un ritmo vivace in cui assistiamo a una crescita dei personaggi.
Per non parlare delle descrizioni, minuziose, precise, evocative, che ci trasportano nel romanzo facendoci camminare per le strade di Vienna, partecipare ai balli, sentire la musica e i rumori, come se ci circondassero concretamente.
Un finale stravolgente che ci svuoterà l’animo al momento di salutare definitivamente coloro che sono diventati amici.


Eccomi che riprendo la parola dopo averla lasciata alla mia collega. Sono qui a chiudere l’anno parlandovi anch’io di questa serie fantasy che mi ha letteralmente rubato il cuore. Un anno è passato e finalmente il tanto agognato finale è giunto. 

Avevamo lasciato Elisabeth in fuga verso il mondo di sopra con una promessa d’amore legata al suo petto. Ma come per tutte le cose, occorre che si mantenga un certo equilibrio affinché siano salve. 
Elisabeth ha ritrovato sé stessa è in fuga verso la libertà, ma a quale prezzo? Lo scoprirete voi stesse. 
In questa seconda parte verrà ripercorso e ricostruito un rapporto fratello sorella profondo quanto vero, perché il cuore di Elisabeth non appartiene soltanto a un uomo. Ella li ama entrambi. 
La tua musica è capace di fare da ponte fra i due mondi

La musica è in grado di unire i due mondi, di spezzare quel velo sottile. Di fondere due cuori anche se per brevi attimi, ma le antiche leggi sono state violate, non un solo mondo, ma entrambi sono in pericolo. Il sottosuolo e il Regno di Sopra rischiano di scomparire del tutto. Elisabeth è pronta a tutto pur di salvare coloro che ama, anche a sacrificare sé stessa.
Coloro che appartengono all’Erlkonig sanno che tutti tornano alla fine nell’abbraccio del sottosuolo.

Non vi racconterò di più sulla trama perché rischierei di togliere tutta la magia presente in queste pagine. Una trama divisa in due parti, una più narrata, introspettiva, che si andrà a scontrare con un intreccio fitto di rivelazioni, segreti, e misteri svelati. Un colpo di scena dietro l’altro e vi ritroveret ai capitoli finali con il cuore in gola e il fiato sospeso. Nulla è come sembra. L’esordio di questa autrice merita un podio d’onore. Stile altamente descrittivo, colmato da un lessico sublime. Un potere talmente persuasivo nelle parole che quasi sembrava di toccare le note musicali con la punta delle dita. Un inno all’amore in tutte le sfumature. Un fantasy che sfiora le corde della narrativa e del romance insieme. Un romanzo da non perdere. Concludo la recensione con una delle citazioni più trovate in queste pagine.
Perché l’amore è la nostra unica immortalità e, quando la memoria sbiadisce e scompare, è il nostro lascito che permane.



[Copia ARC ricevuta dall'editore]
 

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