[I... COME INTERVISTA] PAOLA CHIOZZA, DA WATTPAD ALL'EDITORIA CON IRONIA E DIVERTIMENTO.

il
19 dicembre 2018
Ciao Paola, innanzitutto grazie per aver accettato di fare questa intervista per il nostro blog.
Grazie a voi!
Prima di cominciare con le domande vere e proprie, rompiamo il ghiaccio con alcuni quesiti a risposta singola per conoscerti meglio:
• Ultimo libro letto:
Attraversare i muri. Un'autobiografia di Marina Abramović
• Il libro che stai leggendo Il racconto dell'ancella di Margaret Atwood
• Ebook o cartaceo? Ebook
• Città preferita: Milano
• Film preferito: 2001: odissea nello spazio
• Cantante o gruppo musicale preferito: Zucchero
• Ultimo acquisto online: Una luce da lettura
• Da piccola qual era il tuo lavoro dei sogni? Essere pagata per dormire vale come risposta?
• Un tuo difetto: Dico sempre quello che penso
• Un tuo pregio: La perseveranza

Veniamo ora al clou di questa chiacchierata con qualche domanda... É difficile conciliare il tuo lavoro da scrittrice con la tua vita da mamma?
In realtà no. È come qualsiasi altro lavoro. C'è chi alle sette del mattino lascia i figli a scuola o alla babysitter ed esce per andare in ufficio e chi invece scende nel bunker per scrivere. Riemergo dopo quattro ore, recupero i bambini e faccio la mamma fino alla mattina successiva.
 
Usi una sorta di scaletta quando scrivi una nuova storia o segui l’ispirazione del momento?
Non mi definisco una plotter. Sono una pantser, scrivo di getto. Quel che esce, esce. Voglio vedere dove mi porta la storia, dove mi trascinano i personaggi. Spesso fanno cose che io non farei mai, quindi sono sempre curiosa di scoprire il perché delle loro azioni.

Self Publishing e casa editrice: quali sono i pro e i contro?Mi piace il self publishing perché dà grande libertà all'autore. Significa niente taglia e cuci al testo, niente scadenze da rispettare, nessun obbligo a cui sottostare e royalties più alte, da dividere solo con Amazon. I lati negativi sono doversi occupare personalmente di tutto, cosa che può essere fonte di grande stress, in particolare quando si tratta della promozione, e riuscire a trovare collaboratori esterni preparati ed esperti che diano una mano con la copertina, l'editing e la pubblicazione.
La casa editrice, se è seria e fa il proprio dovere, lascia all'autore l'unico compito di scrivere il romanzo e approvare le modifiche.
Ho pubblicato tre romanzi, due in modo tradizionale e uno in self publishing, ma non ho preferenze. Tutti e due i “mondi” mi hanno dato grandi e differenti soddisfazioni.

Parliamo di Royal Flush: come hai appreso tutte le nozioni sul poker? Ti sentiresti pronta a sbancare il casinò di Zurigo?Mi sono documentata tramite internet e televisione. Ho guardato diverse partite, letto innumerevoli articoli e giocato un po' online, nei siti gratuiti. Non ho mai frequentato il casinò, sono contro il gioco d'azzardo, a meno che il poker non sia sportivo e quindi riconosciuto legalmente (come il campionato mondiale WSOP, per intenderci). Sono convinta che i soldi non giocati siano già vinti. Perché rischiare di perdere tutto? Meglio spenderli per una pizza in compagnia!
 
Sia Politicamente Scorretto che Royal Flush sono ambientati rispettivamente in Austria e Svizzera. Come mai questa scelta originale? Hai mai visitato i luoghi che narri nei tuoi libri?
Sì, sono stata sia in Austria che in Svizzera. Non amo molto viaggiare, ma ambiento i romanzi nei pochi luoghi che ho visitato perché mi piace sapere ciò di cui sto parlando. Quando non ho la possibilità di farlo, lavoro di fantasia e cerco di documentarmi il più possibile.
 
Hai iniziato a farti conoscere con la tua trilogia su Wattpad ormai qualche anno fa, cosa ne pensi di questa piattaforma? È cambiata negli anni?Wattpad è un'ottima palestra per fare pratica con la scrittura. È un social network in cui scambiarsi consigli, opinioni e idee con persone che condividono la stessa passione ed è il posto in cui sono nate tante amicizie vere e sincere. Mi sono iscritta a Wattpad ormai cinque anni fa, quando gli utenti scrivevano per hobby o per evasione, mentre adesso buona parte di chi pubblica lo fa solo per essere notato dagli editori — che molto spesso, a discapito della qualità, fanno scouting tra le storie più popolari. Credo si sia perso per strada il motivo principale per il quale questa piattaforma è nata, oltre al fatto che è diventata una fabbrica di plagi e furti di idee. Sempre più spesso vedo romanzi letteralmente rubati da Wattpad e pubblicati su Amazon da persone senza scrupoli, nascoste dietro pseudonimi, proprio come è successo a me qualche tempo fa.
 
Attualmente sei alle prese con la stesura di Conflitto di interessi che sta avendo un grande successo proprio su Wattpad; puoi darci qualche spoiler sui prossimi capitoli? Cosa dobbiamo aspettarci da Sofia e Joann?Ironia, risate e divertimento. Sono le caratteristiche principali di tutte le mie commedie, nonché le emozioni che cerco di trasmettere a chi legge. Conflitto di interessi è una storia che ho deciso di pubblicare su Wattpad proprio per avere la possibilità di interagire in tempo reale, capitolo dopo capitolo, con i miei lettori. È bellissimo potere avere “in diretta” un assaggio delle loro reazioni. Questo è di sicuro il più grande punto di forza di Wattpad.
Per quanto riguarda Joann e Sofia, chissà che la loro rivalità non si trasformi in qualcos'altro…
 
Hai altri libri in cantiere - oltre a Conflitto d’Interessi -  pronti ad essere pubblicati e divorati dalle tue affezionate lettrici?Sì, un'altra commedia intitolata Non sei il mio tipo, che vedrà la luce nel 2019. Al momento la casa editrice che ha acquistato i diritti di Punizione divina si è mostrata interessata, magari la vedremo in libreria!
 
Festival Romance, è la tua prima esperienza ad un festival di questo genere?Ho già partecipato a fiere, firmacopie e convention, ma non sono mai stata a un festival dedicato al genere romance. Per me è la prima volta e non vedo l'ora di affrontare anche questa esperienza.
 
Che rapporto hai con le lettrici e le blogger?Sono affezionata e grata a tutte le mie lettrici, che da anni mi seguono e mi supportano acquistando i miei libri. Le blogger fanno un grandissimo lavoro, pubblicizzano gli autori e sono fondamentali per la promozione dei romanzi. Senza il loro aiuto sarebbe difficile riuscire a emergere e farsi conoscere. Tra l'altro è proprio grazie ai blog e alle recensioni che si scoprono tante piccole perle in pubblicazione.
 
Com’è il mondo dell’editoria? Un mare pieno di squali o più un tranquillo acquario?Il mondo intero ormai è un mare pieno di squali… Ma mentre gli squali si avventano tutti insieme sul pezzo di carne sanguinolenta di turno, e si fanno distrarre da esso, i pesci piccoli e veloci ne approfittano per arrivare dritti alla meta. Bisogna solo decidere chi si vuole essere.
 
Finalmente Punizione divina sarà disponibile anche in tutte le librerie dal 2019, ti vedremo in giro per l’Italia con presentazioni e firmacopie?
La mia casa editrice sta già organizzando gli eventi in tutta Italia. Sarà un piacere avere la possibilità di incontrare le lettrici, distribuire santini di Giorgio Armani e raccontare quanti e quali aneddoti di Punizione divina sono tratti dalla realtà…
 
Momento sincerità: quante e quali delle figuracce di Giuditta e Sofia in realtà sono le figuracce di Paola?Abbastanza da considerarmi una persona mediamente sfigata. A mia discolpa posso dire che buona parte delle figuracce mi sono state raccontate o sono successe a conoscenti.
 
Com’è nata la collaborazione con Les Flâneurs Edizioni? Valentina e Veronica… un pregio e un difetto che le contraddistingue? Sono editor severe?Avevo puntato a pubblicare con Les Flâneurs Edizioni già da diverso tempo. Mi piaceva il loro modo di lavorare, di seguire l'autore in ogni passo della pubblicazione. Valentina e Veronica sono due persone con i piedi ben piantati per terra, la loro idea di editoria è chiara, sanno ciò che vogliono e non si lasciano abbattere da nessuna difficoltà (comprese quelle burocratiche con Amazon). Collaborare con loro è stata un'occasione per crescere, imparare e migliorare. Un loro difetto? A volte sono troppo buone, io sono testarda e con me ci vuole il pugno di ferro.
 
Hai mai ricevuto critiche negative, anche non costruttive, ai tuoi romanzi? Come le affronti?Io scrivo per chi apprezza i miei romanzi, non per chi li disprezza. Le offese non mi interessano e non mi tangono. La vita è troppo breve per dare retta a coloro a cui non piacciamo. Invece le critiche negative, costruttive e ponderate, sono un valore aggiunto al mio percorso di miglioramento.
 
Ultima domanda poi ti lascio andare :) Hai un sogno nel cassetto che speri un giorno di realizzare?
A parte essere pagata per dormire, mi piacerebbe tanto lavorare in una pasticceria tutta mia.

Grazie mille Paola per la tua pazienza e disponibilità.
Grazie a voi per l'ospitalità!

Alla prossima intervista ;)
Tina
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