HICKEY (C.BRENT)

il
19 dicembre 2018
Ciao amici e amiche, so che sarete nel fantastico Christmas mood, ma se volete prendervi una pausa da luci e alberi di Natale, vi suggerisco di tuffarvi in questa semplice, ma dolcissima storia d’amore targata Hope Edizioni!
 

HICKEY
CORA BRENT
Data pubblicazione: 29/11/2018 Editore: Hope Edizioni Titolo Originale: Hickey Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: Fare del sesso con il tuo incredibilmente sexy ex marito non è MAI una buona idea; soprattutto se lo odi a morte.
Eppure, sembra che io non sia riuscita a farne a meno.
La storia è questa: tanto tempo fa, in una piccola città che ho cercato di dimenticare… ho sposato il carismatico e tipicamente americano “re del liceo”.
Lui era sexy e affascinante; io timida e infatuata.
Avevamo entrambi diciotto anni e, naturalmente, non c’è stato il “vissero per sempre felici e contenti”: è accaduto l’opposto.
Avete pensato che quella fosse la fine?
L’ho pensato anche io.
Sette anni dopo e senza nessun preavviso, Branson Hickey è di nuovo nella mia vita.
Molte cose sono cambiate e altre no.
Ancora lo desidero. Ancora non lo sopporto. E ancora penso a lui senza sosta, persino dopo tutto quello che ci siamo fatti.
Mi sono chiesta a lungo se mi sarei mai più innamorata.
Ora mi chiedo se ho mai davvero smesso di amarlo.
Quando ho letto la trama di questo libro, mi aspettavo una lettura diversa. Non so perché lo avessi dato per scontato, ma credevo si trattasse di una storia d’amore totalmente opposta a quella narrata dall’autrice.
Perché Hickey è una storia di vinti e non vincitori. Una storia di speranza, amore ma anche e soprattutto sopravvivenza. Uno spaccato americano di cui poco spesso si parla, in effetti. Quello delle piccole realtà locali, dove non esistono la ricchezza di Hollywood o Manhattan, quella in cui le famiglie combattono per vivere e dare un futuro ai propri figli.Hickeyville, infatti, è un piccolo paese rurale americano, uno di quelli in cui tutti conoscono tutti e la gente lavora in fabbrica da generazioni. E qui ci sono Branson, il giocatore di football prodigio, quello destinato a realizzare il sogno americano, quello del successo economico e della famiglia, i pilastri su cui è fondata la società americana, e Cecily, una dolce ragazza timida e riservata, una di quelle che a scuola passa inosservata, a cui piace l’arte. Eppure Branson la nota, si notano fin da bambini, e si mettono insieme nell’adolescenza, finendo per sposarsi a diciott’anni. Perché a diciott’anni tutto sembra bello, vivo e pieno di speranza. Fin quando entrambi non si scontrano con la dura realtà.
Ancora non riesco a sopportare il ricordo di quel maledetto incendio. Da quella notte di sette anni fa, ho attraversato una quantità infinita di posti invernali. Ho visto cose molto più orribili di un edificio in fiamme. Eppure, il ricordo di quella notte mi distrugge lo stesso.
Le vite di Branson e Cecily sono logorate dal tramonto dei loro sogni. Per primo Branson, che a causa di un infortunio non si è realizzato nello sport, né Cecily, che non ha i soldi per studiare. Le cose si aggravano soprattutto a causa della recessione economica che affligge Hicheyville da tempo e da cui non sembra esserci scampo. È proprio questo che spinge Branson a lasciare andare l’amore della sua vita, forse nel modo sbagliato.
«Ciao anche a te, Celly», disse con quella voce profonda e sexy, che riusciva a farmi eccitare con due sillabe. «È passato un bel po’ di tempo».
Rimasi a fissarlo come un’ebete.
Esatto. Le strade di Branson e Cecily s’incroceranno di nuovo dopo sette lunghi anni.
Cecily studia economia in Arizona, una facoltà che non l’appassiona tanto quanto la sua arte, ma che sicuramente le darà un lavoro. Branson si è appena congedato dall’esercito e si è iscritto alla stessa università. Un caso? Sta a voi scoprirlo.
La cosa che sicuramente ho apprezzato è stato l’alternarsi di flashback al presente. Questo dà al lettore il modo di capire molte cose, dalla nascita della storia d’amore di Branson e Cecily, al motivo per cui si sono separati, inclusa la famosa lite di sette anni prima, forse un po’ scontata, ma in fin dei conti è utile ai fini della trama.
Se devo essere sincera, benché sia stata una lettura molto piacevole, non è una di quelle letture che mi ha tenuta incollata fino all’ultima pagina. Per il tipo di romanzo creato dalla Brent è forse è comprensibile, ma anche l’incendio finale non mi ha convinta fino in fondo. È stato come richiudere un cerchio, dato che il romanzo inizia proprio allo stesso modo, ma la risoluzione del conflitto tra Branson e Cecily è pressoché inesistente, dato che i due si confrontano ben poco. Tuttavia è una lettura piacevole che fa anche riflettere. Ed è una storia d’amore a tratti struggente, come può esserlo una storia nel nostro secolo, fatta di difficoltà e al tempo stesso passione.
Alla prossima


[Copia ARC ricevuta dall'editore]

Scrivi il primo commento!
Posta un commento