DI ME E DI TE (S.DAVON)

il
18 dicembre 2018
Buongiorno, sono qua oggi, a ridosso delle festività per raccontarvi le ottime impressioni che ha suscitato in me “Di me e di te”, il Christmas Romance di Sybil Davon. Un romanzo ambientato, per la prima parte in uno sperduto villaggio che sembra quello degli elfi e in parte in un’altra città magica, Washington.

DI ME E DI TE
SYBIL DAVON

Data pubblicazione: 22/12/2017 Editore: Self publishing Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere:Christmas Romance
Trama: A Natale tutto può succedere, persino di trovare il vero amore.Kiki è sola, alla stazione degli autobus, in attesa di partire per lo sperduto paesino del New Hampshire in cui vive sua nonna. Non ha mai amato particolarmente il Natale, per lei è solo un periodo di lavoro extra nella pasticceria di famiglia. Quando, però, trova come compagno di viaggio il ragazzo che le aveva rubato il cuore settimane prima, inizia a credere nella magia delle feste. Dal canto suo, Christopher McAffy, marine in licenza, è sempre stato un fanatico del Natale, ma neppure davanti a una stramba Biancaneve che profuma di zucchero, riesce a dimenticare il proprio passato e a concedersi di amare davvero.Due persone alla ricerca di se stesse, un amore fragile e sorprendente quanto un fiocco di neve.Riuscirà l’atmosfera natalizia a sciogliere i dubbi e realizzare i desideri giusti?
Chiudo il libro con uno scatto, attiro Kiki tra le braccia. Questa volta si lascia afferrare, mi permette di stringerla con tutto l’amore di cui sono capace.
Kiki, diminutivo di Catena, lavora senza sosta presso la pasticceria di famiglia dove sono impiegati zii, zie e cugini vari, dai nomi improponibili, che pur volendole bene, non la comprendono fino in fondo.
La famiglia è di origine italiana, pugliese per la precisione e le tradizioni che caratterizzano le festività segnano il trascorrere dei giorni. Regali assurdi, preghiere a San Nicola e dolci tipici sembrano motivo di felicità per tutti, tranne per Kiki, che si sente un pesce fuor d’acqua. È imbranata, amante dell’arte e poco incline a trascorrere le feste tra zie petulanti, cugine curiose e una riserva senza fine di prelibatezze pugliesi.
Chris riesce a farmi arrossire anche solo accorgendosi della mia presenza. Basta che mi guardi e io divento una torcia.
I genitori la mandano a trovare la nonna per Natale, per trascorrere con lei le feste e per Kiki l’idea dei genitori è come un esilio forzato. Ma sarà proprio lì, nel villaggio sperduto, che tra palle di neve, giochi da tavolo, cibi succulenti, Babbi Natale e alberi da decorare, che la protagonista incontrerà l’amore.
Io ero tranquilla nella mia disillusione, pronta ad una vita grigia, a barcamenarmi tra quel transatlantico in crisi ormonale di Concetta e l’altra strega di zia Gertrude.
Chris è un marine tutto d’un pezzo e la sua presenza nonostante ami le festività, stride notevolmente in questo luogo sperduto e incantato, dove si reca per far visita ad una zia anziana e malata.
Lui ama il Natale e la sua magia, Kiki, che sembra Biancaneve, neanche un po'. Riusciranno, una volta terminate le feste a far durare la magia dell’amore sbocciato all’improvviso?
Credo proprio che l’incantesimo abbia funzionato.
Che dire, è un bel romanzo perché le richieste di Natale saranno esaudite e credo che sia confortante, per chi è alla ricerca di un incoraggiamento per continuare sulla via intrapresa, o per chi vuole delle novità, vedere come i nostri protagonisti abbiamo saputo trasformare il sogno in realtà, trovando il coraggio per nuove sfide.
Certo, come in ogni romance che si rispetti non mancano i colpi di scena e talvolta avrei voluto prendere a schiaffi lui per le tante insicurezze. Ma tant’è.
Il libro è ben scritto, ci fa sognare per qualche ora, ci permette di credere che con la volontà i nuovi inizi sono possibili. Insomma un romanzo decisamente degno del periodo che stiamo attraversando in queste settimane.
«Sapevo di valere perché eri tu a dirmelo.»
 [Copia ARC ricevuta dall'autrice]

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