MATRIMONIO DI CONVENIENZA (F.KINGSLEY)

il
28 novembre 2018
Salve a tutti voi amici del blog! Oggi vi parlo di un libro amatissimo che non si può non leggere.
Si tratta di “Matrimonio di Convenienza”, il romanzo d’esordio di Felicia Kingsley, in precedenza auto pubblicato e poi editato dalla Newton Compton oltre un anno fa.
È il romanzo rosa perfetto per chi desidera evadere dalla realtà, immergendosi nella favola e ritrovandosi catapultati nel buon umore più assoluto. Non potrete fare a meno di ridere ma, allo stesso tempo anche riflettere.

MATRIMONIO DI CONVENIENZA
FELICIA KINGSLEY
Data pubblicazione: 13/04/2017 Editore: Newton Compton Editori Serie: standalone Finale: Autoconclusivo Genere: contemporary romance
Trama: Jemma fa la truccatrice teatrale, vive in un seminterrato a Londra e colleziona insuccessi in amore. Un giorno però riceve una telefonata dal suo avvocato che potrebbe cambiarle la vita: la nonna Catriona, la stessa che ha diseredato sua madre per aver sposato un uomo qualunque e senza titolo nobiliare, ha lasciato a lei un’enorme ricchezza. Ma a una condizione: che sposi un uomo di nobili natali. Il caso vuole che l’avvocato di Jemma segua un cliente che non naviga proprio in acque tranquille: Ashford, il dodicesimo duca di Burlingham, è infatti al verde e rischia di perdere, insieme ai beni di famiglia, anche il titolo. Ashford è un duca, Jemma ha molti soldi. Ashford ha bisogno di liquidi, Jemma di un blasone… Ma cosa può avere in comune la figlia di una simpatica coppia hippy, che ama girare per casa nuda, con un compassato lord inglese? Apparentemente nulla… Il loro non sarà altro che un matrimonio di convenienza, un’unione di facciata per permettere a entrambi di ottenere ciò che vogliono. Ma Jemma non immagina cosa l’aspetta, una volta arrivata nella lussuosa residenza dei Burlingham: galateo, formalità, inviti, ricevimenti e un’odiosa suocera aristocratica. E a quel punto sarà guerra aperta…
Siamo a Londra e qui, Jemma e il nobile aristocratico Ashford non avrebbero mai potuto incontrarsi senza lo zampino di due strane eredità e di un avvocato in comune.
Jemma è la figlia di una coppia hippy che non le ha dato molto economicamente, ma tanto affettivamente. La nonna materna, non tanto felice delle decisioni prese dalla figlia, ha pensato bene di inculcare i suoi desideri alla nipote, lasciandole la sua cospicua eredità a patto che sposasse un nobile.
Ashford è un giovane duca inglese alle prese con una madre, rimasta da poco vedova ma impicciona da sempre, e un defunto padre che gli ha lasciato il titolo e un mucchio di debiti.
Derek è l’avvocato della nonna di Jemma e, per uno strano scherzo del destino, anche del padre di Ashford, volendo aiutare entrambi i giovani beneficiari dell’una e dell’altra eredità, ha pensato di farli unire in matrimonio.
Si è mai visto la principessa salvare il principe azzurro dal recupero crediti? No!
I due giovani non sono proprio contentissimi della soluzione architettata da Derek, anzi sono inorriditi dall’idea, ma dovranno cedere perché, di fatto, è l’unico modo possibile affinché possano vivere al meglio. La notizia doveva rimanere tra loro ma il gossip non rimarrà segreto a lungo e la coppia (in)felice dovrà vivere insieme come due veri duchi.
Il matrimonio dovrà sembrare un gesto lampo, ma dettato dall’amore per cui la vita a palazzo dei due dovrà dimostrare quest’amore. Un sentimento inesistente in principio, ma chissà...
Jemma crede nell’amore vero e sincero, non è di certo abituata al lusso, all’etichetta e all’alta società che il palazzo e il titolo detterebbero ma, con la sua indole libertina e gioviale, non si lascerà sopraffare, adattandosi senza snaturarsi.
Avrà comunque momenti in cui rimpiangerà di essersi gettata in un mondo che non le appartiene, ma ci sarà anche sempre qualcuno che la aiuterà a farla integrare al meglio.
Io come duchessa non sono adatta, sono troppo umana, voglio troppe cose per calarmi nel ruolo della bambola di porcellana.
Ashford dal canto suo si ritrova dopo aver scartato le arrampicatrici e le duchesse perfette che la madre gli propinava, a far i conti con la donna peggiore che potesse sposare: una senza il minimo gusto nel vestire, poco incline a seguire il galateo e tifosa sfegatata dell’Arsenal Football Club. È un incubo dover fingere amore per una donna così fuori dalle righe, ma Jemma sa tener testa all’invadente suocera perciò, forse non è così male come sembra.

Se dovessi definirla, userei una sola parola, anzi due: Big Bang. Un caos meraviglioso e perfetto. Un’esplosione devastante ma che mette tutto al posto giusto. Con Jemma accanto tutto torna.
I personaggi secondari non sono perfetti e ben integrati nella storia; Lance - il maggiordomo - è l’emblema dell’uomo d’onore che, con la sua calma, riverenza e costanza, darà i consigli migliori sia al duca sia alla consorte. Delphina, la duchessa madre di Ashford, è un’antagonista degna di questo ruolo; cercherà di ostacolare la nuora in tutti i modi ma, poiché la naturalezza di Jemma è ciò che la corte inglese più radicale ammette di apprezzare di più, si dovrà adattare per il bene della casata. I genitori di Jemma invece sono degli hippy radicali che amano ostentare il loro credo e sono anche quelli più lieti del matrimonio d’amore della figlia.

L’autrice ha creato un mondo in cui s’incontrano pregi e difetti sia del mondo “Royal” sia del mondo borghese, in un mix dove l’ironia è impiegata come l’arma migliore.
La Kingsley ha impostato tutto sui contrasti e li ha resi un punto d’incontro più che di scontro, lasciando che i sentimenti evolvessero in modo naturale. Non mancano i momenti in cui una risata scatta in modo imprevedibile e spontaneo, per cui questa è la storia perfetta per chi vuole svagarsi e, allo stesso tempo, non dimenticare la realtà. Una lettura che v’invito a intraprendere perché ne vale davvero la pena.

Scrivi il primo commento!
Posta un commento