LO VOGLIO! (K. HIGGINS)

il
21 novembre 2018
Buongiorno, ho letto recentemente il secondo volume della serie Blue Heron di Kristan Higgins, pubblicato non proprio recentemente in Italia che però ho scoperto piuttosto casualmente solo da poco.
Alcune settimane fa ho recensito il primo libro, questo secondo avrà superato la prova?

LO VOGLIO!
KRISTAN HIGGINS
Data pubblicazione: 31.01.2018 Editore: Harper Collins Italia Titolo Originale: The perfect match Serie: serie Blue Heron(#2) Finale: Autoconclusivo Genere: COntemporary romance
Trama: La perfezione sembra la caratteristica principale di Honor Holland, precisa, impeccabile e organizzata come nessuno mai. Tanto che a ogni compleanno ha un bizzarro appuntamento fisso e imprescindibile. Una sorta di messa a punto, per essere certa di non stare invecchiando troppo, o troppo in fretta. Quando, però, viene inaspettatamente mollata a trentacinque anni dall'uomo che ha frequentato, di nascosto, per una vita, il muro di perfezione dietro al quale si è a lungo nascosta crolla improvvisamente, rendendola avventata e impulsiva, al punto di prendere decisioni impensabili per lei. Infatti, un po' per fare ingelosire quel farabutto, un po' per spirito di solidarietà, accetta di sposare Tom Barlow, che ha bisogno di un matrimonio di convenienza per ottenere la Green Card. Ma trattandosi di Honor, c'è da aspettarsi che questo finto fidanzamento si riveli la cosa più autentica che le sia mai capitata. Così perfetta come solo l'amore può essere.
Siamo a Blue Heron, nel nord dello stato di New York, in una piccola cittadina lacustre dove tutti si conoscono e le tradizioni legate alla coltivazione dell’uva vengono religiosamente tramandate e rispettate di generazione in generazione.
Hoonor è la sorella di mezzo, quella un po’ scialba e insignificante nell’abbigliamento ma dall’atteggiamento sempre rispettoso e dimesso.  Vive ancora con il padre vedovo, si prende amorevolmente cura degli anziani nonni, è sempre disponibile nei confronti di tutti, plurilaureata e si occupa dell’azienda di famiglia.
Alla soglia dei trentacinque anni si rende conto che il suo orologio biologico corre e, Brogan, il suo migliore amico, nonché compagno di letto non sembra intenzionato a renderla una donna rispettabile.
Brogan è un autentico immaturo e il suo comportamento è riprovevole su più fronti: non è mai all’altezza della situazione, come un autentico bambinone mai cresciuto. Bello e idolatrato dalle donne che corrono ai suoi piedi ma è incapace di vivere una relazione sentimentale adulta.
Un decennio intero della mia vita adulta, ad aspettare che lui si accorgesse di me. Se qualcuno mi avesse raccontato questa storia, riferendosi ad altre persone, avrei detto che la donna in questione non voleva rendersi conto del fatto che lui la stesse solamente usando.
Tom è la figura che ho apprezzato maggiormente. Giovane docente inglese e lavora in una università di quart’ordine, vuole rimanere negli Stati Uniti per prendersi cura del figlio della defunta fidanzata, un ragazzino con il quale ha un rapporto a dir poco conflittuale, alimentato dalla figura emblematica del padre biologico, quasi completamente assente e dai nonni piuttosto instabili.
Prima di tutto mi piacerebbe moltissimo sposarmi se incontrassi un uomo stupendo e mi innamorassi di lui, ma se questo non accadesse, starei bene lo stesso per conto mio.
Il rapporto tra Hoonor e Tom è ambiguo, amore e odio si alternano, si cercano e nel contempo si allontanano, per ben due volte lei rischia la vita, prontamente salvata da lui che nutre sentimenti conflittuali nei confronti di lei.
Certo il romanzo decisamente molto lungo assume diverse sfaccettature, ogni componente della famiglia ha una storia peculiare, piacevole e complessa che vale la pena di ascoltare… leggere.
Non era niente male. Carina, diciamo. E poi si era presentata all’appuntamento, il che era stato gentile da parte sua. Sfortunatamente lui non si sentiva molti in forma.
Mi è piaciuto per la vivacità della componente familiare, per l’ambientazione e la maturità che hanno saputo dimostrare Honnor e Tom nella gestione dei loro conflitti e nell’appianare sapientemente situazioni piuttosto impossibili.
Il terzo volume della serie, che spero di recensire a breve, ci racconta la storia della barista del pub cittadino, amica di tutti, più volte partecipe di eventi legati alla famiglia Holland.
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