THE STUDYING HOURS (S. NEY)

il
6 ottobre 2018
Eccomi di nuovo con voi, oggi con la mia recensione voglio farvi conoscere un romanzo uscito a giugno di quest’anno, che mi aveva colpito per la sua cover. Dalla trama potrebbe sembrarvi di essere di fronte al solito clichè dell’atleta belloccio e della studentessa secchiona e sfigata. Beh non è così per The Studying Hours e vi spiegherò il perché.

THE STUDYING HOURS
SARA NEY
Data pubblicazione: 15/06/2018 Editore: Hope Edizioni Titolo Originale: The Studying Hours: How to Date a Douchebag Serie: How to date a douchebag series (#1) Finale: Autoconclusivo Genere: sport romance-new adult
Trama: ROZZO. ARROGANTE. STRONZO.
Non c’è dubbio al riguardo, Sebastian Oz Osborne è il miglior atleta dell’università ma anche il più grande stronzo. Un cliché ambulante, sempre pronto a dire sconcezze, un corpo fantastico, uno a cui non frega un cazzo di ciò che pensa la gente.
INTELLIGENTE. ELEGANTE. CONSERVATRICE.
Non si cada in errore, Jameson Clarke può anche essere la studentessa più diligente della scuola, ma di certo non è una puritana. Trascorrendo la maggior parte del suo tempo tra le sacre mura della biblioteca, James diffida di guardoni, atleti e stronzi e Oz Osbourne ha tutte queste qualità. Lei è brillante, sarcastica e il contrario di ciò che lui immagina.

Ogni stronzo ha le sue debolezze.
Lui vuole esserle amico.
Lui Vuole passare del tempo con lei.
Lui Vuole farla impazzire.
Lui Vuole lei.
Fine della conversazione in chat
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La biblioteca è solitamente un luogo silenzioso e tranquillo, ideale per concentrarsi sullo studio, ed è così anche per Jameson Clark – la protagonista di questo libro. Per lei, la biblioteca è un rifugio, un luogo lontano dalle distrazioni del mondo circostante. Almeno è così fino al giorno in cui Sebastian Osborne – Oz – si presenta al tavolo in cui è seduta per vincere una scommessa fatta con i suoi amici, che hanno etichettato la ragazza come una vergine nerd e sono sicuri che non gli permetterebbe mai di toccarla. A quel punto,Oz, senza giri di parole le dice che ha bisogno di baciarla. Beh, miei cari lettori non so che reazione avreste avuto voi in quel momento, ma io senza riflettere mi sarei alzata dalla sedia e avrei limonato con quel gran figo. Lo so, lo so, come sono superficiale, direte voi XD.
I nostri sguardi si incontrano. Si uniscono. I battiti cardiaci martellano. Potrei buttare lì qualunque fottuto cliché… sarebbero tutti fastidiosi, ma eccoci qui. Lei mi sta guardando con diffidenza, quegli occhi blu si stringono in modo scontroso. L’agitazione fa allargare le sue narici. Molto poco promettente.
Tuttavia ragionandoci due secondi, la reazione di James è stata la migliore: non stacca neanche gli occhi dal suo libro per guardare in faccia il suo interlocutore e quando lo fa, lo invita con naturalezza a tornare dai suoi amici, per poi riprendere la propria attività. Ma Oz non si dà mica per sconfitto, vuole vincere quella scommessa e convincerà quella ragazza a tutti i costi.
Oz le dice senza mezzi termini che ci sono in palio cinquecento bigliettoni e non ha intenzione di perderli, quindi i due iniziano a battibeccare con dei toni sarcastici; entrambi sono divertiti, lui dalla ‘sfida’ che James rappresenta e lei dalla situazione.Sfinita accetta di baciarlo, non senza dettare le sue condizioni. È furba la ragazza e vuole la metà dei soldi, altrimenti bye bye, caro Oz.

Signori e signore, tutta la scena raccontata nel modo in cui lo fa Sara Ney è qualcosa di epico, sono stata risucchiata dentro le pagine di questo libro per ore fino a quando non sono arrivata alla fine della storia e mi sono accorta che non potevo non condividere con i lettori del blog la mia opinione.
James è senza dubbio una studentessa modello, potrebbe sembrare una con la puzza sotto il naso, una puritana, solo perché i suoi indumenti preferiti sono un cardigan e una collana di perle, in realtà è una ragazza brillante, ironica e riesce tranquillamente a tenere testa al nostro bel protagonista.
Oz è il capitano della squadra di wrestling del college. Enorme, sexy, tatuato, arrogante, è abituato a ottenere dalle donne quello che vuole senza fatica, per questo rimane affascinato e intrigato da un tipetto come James che non le manda certo a dire, anzi la sua lingua pungente la rende diversa dalle altre ragazze.
Da quel giorno cominciano a incontrarsi spesso, la biblioteca diventa un appuntamento fisso e man mano diventano sempre più amici, anche se lui è ossessionato dal portarsela a letto e lei ci mette parecchio tempo a dargli fiducia. Quando capiscono che il loro rapporto si è trasformato in qualcosa che va oltre l’amicizia, diventano un po’ titubanti – nonostante si desiderino e l’attrazione sfrigoli tra loro – perché hanno paura che quello che si è creato si guasti e che niente sarà più come prima.
Quindi qual è il mio dannato problema?
La paura dell’incognito. L’intensità che sento quando sono con lui. L’incertezza di ciò che lui sente per me oltre all’attrazione fisica. Innamorami di lui. Lui che non si innamora di me. L’amore non corrisposto. L’infedeltà.
Imbarcarmi in qualcosa che lui inizierebbe, ma che non vorrebbe mai portare a termine. Non ho mai voluto così tanto qualcosa prima d’ora.
Il doppio punto di vista è stata la scelta più azzeccata poiché sarebbe venuto a mancare qualcosa se la storia fosse stata narrata solo da parte di lui o di lei; magari non sarebbe venuto fuori a pieno lo stile frizzante e coinvolgente dell’autrice. James non sa cosa sia la noia, pratica snowboard, possiede cardigan di ogni colore presente al mondo ed è davvero mitica. Sebastian, in fondo è un bravo ragazzo, uno di quelli che vorresti ti notasse e non si limitasse a voler semplicemente l’avventura di una notte, ma che ti conoscesse davvero per poi pretendere tutto di te. Sono molto diversi, ma insieme in qualche maniera riescono a completarsi.
Si avvicina, poi mi raggiunge e mi afferra l’altra mano. La trascina al suo petto potente. Appiattisce il mio palmo e lo appoggia sul suo cuore.
Il suo cuore che batte selvaggiamente.
Così selvaggiamente che lo sento sotto le mie dita, il suo ritmo come una corda sottile che mi attira verso di lui ad ogni battito. Connettendoci, cuore a cuore.
Oz e James si innamorano lentamente, ma con i giusti tempi, non ho riscontrato niente di forzato e non ci sono scene che stonano. Mi sono divertita, mi sono emozionata insieme ai personaggi e quando ho spento il mio ereader alla fine mi sono sentita ampiamente soddisfatta della lettura e ansiosa di leggere il prossimo volume, che stando alle anticipazioni che ha rilasciato la casa editrice dovrebbe arrivare prestissimo! In generale da quello che ho notato la Hope Edizioni sta facendo davvero un buon lavoro portando in Italia autori stranieri che scrivono romanzi dalle trame accattivanti come ad esempio Sara Ney o Melissa Marino (per citarne qualcuno) di prossima pubblicazione. Che altro dire, continuate così!

1 commento on "THE STUDYING HOURS (S. NEY)"
  1. con questa recensione hai fatto breccia nella mia curiosità
    grande

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