IL VERO GENTILUOMO (G.BURROWES)

il
19 ottobre 2018
Bentornati amici lettori!
Oggi vi parlo di un romanzo storico uscito un anno fa, dal momento che questa scrittrice – che a me piace molto – ci ha deliziati con un secondo e un terzo libro della serie, usciti rispettivamente durante l'estate 2018 e a fine stagione.
Tra lavoro e studio ho avuto modo di rileggere questo primo volume della serie e oggi ve ne parlo con molto piacere! Badate bene che questi romanzi possono anche essere letti come standalone, dato che i personaggi, pur appartenendo alla stessa famiglia, cambiano di volume in volume.

IL VERO GENTILUOMO
GRACE BURROWES
Data pubblicazione: 24.01.2018
Editore: Leggereditore
Titolo Originale: Tremaine's True Love
Serie: True Gentlemen series (#1)
Finale: Autoconclusivo
Genere: Romance storico
Trama: Tremaine St Michael è un facoltoso commerciante di lana, completamente dedito al lavoro. Sempre in giro per il mondo alla ricerca dei migliori affari, raramente soggiorna a lungo nello stesso posto, finché nel Kent, ospite nella tenuta di un caro amico, il conte di Bellefonte, le cose sembrano prendere una piega inaspettata... L’incontro con l’affascinante e riservata lady Nita Haddonfield non lo lascia indifferente, e per una volta Tremaine spera di poter finalmente conciliare gli affari con il piacere. Le cose, tuttavia, non vanno secondo i suoi piani: anche se in età da marito, infatti, la giovane donna non vuole sentir parlare di matrimonio, preferendo di gran lunga dedicare le proprie energie ad aiutare le persone bisognose della contea. Ma, si sa, al cuore non si comanda, e suo malgrado Nita inizia a provare interesse nei confronti del sensuale commerciante, un sentimento destinato a crescere e che, a lungo andare, le sarà impossibile nascondere. Anche perché Tremaine non è certo un uomo che si arrenda facilmente, e farà di tutto pur di scalfire le ritrosie della dolce Nita...
Una storia d’amore al cardiopalma che vi travolgerà con la sua passione incandescente!
Se vi aspettate di leggere il tipico romanzo storico, ambientato durante la Stagione londinese, beh, resterete delusi. Questo romanzo si svolge lontano dal caos della città, dalle tipiche e rigide tradizioni inglesi, che relegano i personaggi a rigide costrizioni. Costrizioni che in questo romanzo vengono completamente scardinate – plauso all’autrice che, pur essendo molto credibile, nonché fonte autorevole del periodo storico, riesce a rendere questi personaggi molto attuali. Nita, infatti, è un’eroina atipica, una donna che, sebbene ricca di nascita, non fa altro che dedicarsi al prossimo, con ardore e passione, mettendo spesso a repentaglio la propria salute per aiutare gli altri. Insomma, le donne Haddonfield, sorelle del conte Bellefonte che ama la sua famiglia nel profondo, non sono le tipiche donne dell’epoca. Sono cresciute in campagna, amano l’aria aperta e sfidano le convenzioni un minuto sì e l’altro pure. Non gli interessano le male lingue, né quello che la gente pensa di loro!
Se non si fosse capito, mi è piaciuto questo primo volume proprio per la sua originalità, che l’autrice è riuscita a dare egregiamente. Inoltre, le descrizioni sono ben dosate e mai noiose – almeno per me che amo i dettagli – e ho trovato interessante proprio il fatto che i protagonisti più che da ricchi e facoltosi si comportino da persone umili e con altri interessi. Nita, ad esempio, ambisce ad essere medico (come la sua defunta madre) e studia medicina, sperimentando diverse cure grazie alla conoscenza di molte erbe. Tremaine St. Michael, invece, non è il tipico protagonista maschile, di nobili origini e “a modo”. Il suo essere gentiluomo lo dimostra in altri modi, come nel suo pragmatismo, ovvero il suo essere tenero e presente per la persona verso cui comincia a nutrire dei sentimenti.
«Siete stato tentato dalla prospettiva di sposarvi con me?»
«Non dovete esserne lieta. Non rappresento un affare, lady Nita. Sono benestante, certo. Molto uomini sono facoltosi, ma io viaggio molto. Per lavoro. Non sono socievole e rifuggo i sentimentalismi. Molto spesso torno a casa la sera puzzolente di pecore, o preoccupato per come poter aggirare i paroloni di qualche avvocato. Non ho fascino e ho un accento strano.»
I loro discorsi sono sfrontati, non conformi all’epoca Regency di cui fanno parte, ma non sconfinano mai in un linguaggio troppo moderno o poco credibile, anzi questo li fa sembrare più umani e meno costruiti. Una cosa he ho apprezzato molto!
«Avete avuto la tentazione di sposarmi […] Non avete fascino e avete un accento sbagliato, tranne quando recitate Burns. Vi riesce benissimo. Per questa e per molte altre ragioni sono tentata anch’io, signor St Michael.»
Insomma, una nobildonna che bacia con impeto un uomo, quando non sono nemmeno fidanzati. Una nobildonna che cura i malati, invece di ricamare e pensare ai balli per trovare marito, una nobildonna pronta a reclamare la sua indipendenza, nonostante il periodo in cui viveva. Questi sono gli ingredienti che hanno reso questo libro diverso, eppure piacevole. Certo, amo anche le tipiche storie sulla Stagione alla Lisa Kleypas (sempre nel mio cuore), ma ho apprezzato molto anche questo romanzo. È un po’ lento, perciò se vi aspettate colpi di scena ed eventi complessi non è il libro che fa per voi. È una storia lenta, che procede come lo scorrere del tempo, tra un tè e un po’ di musica classica in sottofondo. O tra i viaggi infiniti in treno o in bus.
Insomma, leggetelo se siete amanti del genere e fatemi sapere cosa ne pensate!
Appuntamento a domani con la recensione del secondo volume "Il vero desiderio" ;)
10 commenti on "IL VERO GENTILUOMO (G.BURROWES)"
  1. È proprio il genere di libro che piace a me!

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    1. Questa serie merita :) Nei giorni scorsi è stato recensito anche il secondo volume e prossimamente Mary parlerà del terzo titolo :)

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  2. Ho avuto la fortuna di prenederlo in prestito in biblioteca e devo riconoscere che è stato avvincente!

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  3. Grazie della bella recensione. Un romanzo che ho già inserito nella mia wish list

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  4. Confesso le mie scarse conoscenze per quanto riguarda questo genere. La tua recensione mi è molto utile per le mie scelte, grazie. :-)

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  5. Grazie per la recensione , lo acquisterò per far regalo di natale ed un amica che ama il genere

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  6. Ottima recensione, molto dettagliata e curata, complimenti! Penso che consiglierò questo libro alle mie amiche che amano questo genere.

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  7. Non è il mio genere preferito ma da come lo descrivi sembra interessante. Ci faccio un pensiero =)

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  8. Mi piacciono molto i romanzi storici perchè permettono di fare un salto nella storia e di immergersi in un'altra epoca! L'ho aggiunto alla lista dei libri che vorrei penso farò un ordine a fine mese, così le domeniche di novembre quelle fredde e piovose so cosa leggere.

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  9. non è il mio genere, ma lo consiglieri di sicuro

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