FALL AWAY SERIES PARTE 1 (P. DOUGLAS)

il
24 ottobre 2018
Ciao a tutti! Come ben sapete, Penelope Douglas è una delle mie autrici preferitee dato che sul blog non erano ancora presenti le recensioni della sua serie più famosa, ho pensato di fare una rilettura della Fall Away series e mettere nero su bianco le mie opinioni.
Oggi ci occupiamo dei primi tre romanzi della serie. Nei primi due ci fanno compagnia Jared e Tate, il terzo invece ci racconta la storia di Madoc e Fallon.
Per sapere cosa penso di ogni romanzo, non vi resta che continuare a leggere.


MAI PER AMORE
PENELOPE DOUGLAS
Data pubblicazione: 28/08/2014
Editore: Newton Compton Editori
Titolo Originale: Bully
Serie: serie Fall Away (#1)
Finale: Autoconclusivo
Genere: Young adult
Trama: Un tempo Jared e Tate erano grandi amici: sono cresciuti insieme, si sono aiutati a vicenda nei momenti difficili. Ma, dopo un’estate che hanno trascorso lontani, Jared è cambiato. Il bambino dolce di una volta si è trasformato in un ragazzo difficile e astioso, sempre pronto a offendere e deridere Tate, a schernirla e a farla oggetto dei propri soprusi. A scuola le ha reso la vita un inferno, e Tate non sa più come difendersi: vorrebbe odiarlo eppure non ci riesce, perché sente che il suo vecchio amico ha sofferto, che questa sua prepotenza nasconde una profonda ferita. Deve scoprire il motivo della sua rabbia, raggiungere il suo cuore e carpire il segreto da cui lui ha deciso di tenerla all’oscuro…

Shelburne Falls. Tatum Brandt e Jared Trent abitano l’uno accanto all’altra, da piccoli erano migliori amici, ma quando Jared ha compiuto quattordici anni le cose sono cambiate e ha cominciato a odiare Tate senza un apparente motivo. Per la nostra protagonista le superiori erano state un susseguirsi di pettegolezzi, scherzi e fallimenti e Jared era il responsabile di tutto questo.
Tate è bellissima: capelli biondi, occhi chiari e un corpo perfetto anche se ha solo sedici anni.Jared ha i capelli scuri, gli occhi color cioccolato, e uno splendido sorriso, ma soprattutto è uno stronzo ribelle.
Il libro inizia un anno prima che Tate parta per studiare in Francia, Jared ha organizzato una festa a casa sua e Tate stanca dell’ennesima umiliazione da parte del suo ex migliore amico decide di andare via prima di scoppiare in lacrime, non si spiega il perché di quel comportamento crudele nei suoi confronti e non ce lo spieghiamo nemmeno noi che leggiamo.
Jared si gustava la mia infelicità come se fosse una caramella. Mi aveva dato ancora una volta in pasto ai lupi, godendo del dolore che mi procurava. Jared, il mio amico, era sparito e un mostro freddo e crudele aveva preso il suo posto.
Quando Tate torna dal suo anno all’estero è cambiata, è stanca di subire senza rispondere pan per focaccia, è diventata più forte e se Jared vuole la guerra, guerra avrà. Quello che mi è piaciuto è che Tate abbia finalmente smesso di essere debole e abbia tirato fuori la grinta e riuscendo pian piano a fare cambiare atteggiamento a Jared che ad un certo punto smette di fingere di odiarla e ammette che l’ha sempre voluta, dal primo giorno in cui lei e suo padre si trasferirono a Fall Away Lane e lui la osservava dalla sua finestra. Il vero problema del suo odio non è mai stata Tate o qualcosa che lei aveva fatto ma era diventata il bersaglio del suo bullismo perché non poteva prendersela con chi avrebbe voluto.
Una volta che i nostri occhi si erano incontrati, io non riuscivo a più a togliergli i miei di dosso. I suoi erano come la copertina di un libro che ti suggerisce la trama della storia ma non te la svela per intero. E io volevo leggerlo tutto, quel libro.
Tate e Jared si appartengono, nonostante tutti i litigi, nonostante le umiliazioni e le parole cattive che si sono rivolti, non si può scappare dall’amore… da un amore dolce e innocente cominciato quando erano bambini all’amore consapevole che nonostante l’odio apparente sa trovare la giusta via per venir fuori.
Un tuono squarciò il silenzio, ricordandomi il monologo, la storia mia e di Jared. Eravamo di nuovo amici, anzi anche qualcosa di più.
Io ero sua. E lui era mio.
Non saremmo mai più stati lontani l’uno dall’altra. Ci eravamo modellati a vicenda, pur senza accorgercene.
E adesso l’incastro era perfetto.
Il libro è narrato esclusivamente dal punto di vista di Tate ed effettivamente è come se mancasse qualcosa. Manca la storia di Jared, ma per fortuna l’autrice ha deciso di sopperire a questa mancanza scrivendo Da quando ci sei tu, il prossimo volume di cui vi parlerò.




DA QUANDO CI SEI TU
PENELOPE DOUGLAS
Data pubblicazione: 12/02/2015
Editore: Newton Compton Editori
Titolo Originale: Until You
Serie: serie Fall Away (#1.5)
Finale: Autoconclusivo
Genere: Young adult
Trama: Sei mai stato così arrabbiato che le cose che un tempo ti facevano male adesso ti fanno sentire vivo? Hai mai provato cosa significa essere insensibile a tutte le emozioni? Gli ultimi anni sono stati così per Jared. Un viaggio tra la rabbia e l’indifferenza, senza fermate intermedie. Alcuni lo odiano per questo, altri hanno paura di lui. Ma niente e nessuno può fargli del male perché a lui non importa di niente e di nessuno. Tranne che di Tate. La ama così tanto che certe volte gli sembra addirittura di odiarla. Odia il fatto di non riuscire a lasciarla andare. Un tempo erano amici, ma poi Jared ha capito che non riusciva a fidarsi di lei né di nessun altro. L’ha ferita, respingendola, anche se ne ha ancora bisogno. Litigarci, sfidarla, prenderla in giro fino ad arrivare a perseguitarla, lo fa sentire vivo, un uomo. Tate, però, un bel giorno parte e sta via per un intero anno e quando ritorna sembra davvero molto cambiata. Il rapporto tra lei e Jared non potrà più essere lo stesso…

Da quando ci sei tu narra la stessa storia già letta in Mai per amore però dal punto di vista di Jared, quindi vi chiederete: perché leggerla? Perché vale la pena scavare nella mente di Jared, è vero che ha confidato a Tate quello che gli è successo, ma nel romanzo precedente, essendo scritto solo dal punto di vista femminile, non abbiamo conosciuto fino in fondo il nostro amato ragazzaccio.
Ammetto che durante la lettura del primo volume molte volte avrei voluto prendere Jared a pugni, però dopo aver vissuto determinate situazioni e letto di molti episodi di cui non eravamo a conoscenza, ho compreso meglio il perché abbia compiuto quelle scelte, anche se non giustifico affatto la rabbia e le continue cattiverie gratuite che ha riversato su Tate. Insomma, il bullismo è bullismo e praticarlo non rende forti come si vuole far credere, ma solo estremamente deboli e vuoti.
«Quando ti odiavo mi sentivo meglio. Molto meglio. Anche se mi ero reso conto che non avevi nessuna colpa, non riuscivo a smettere di odiarti. Mi faceva sentire bene, visto che non potevo fare del male a chi volevo ferire davvero».
Non mi dilungo sulla trama perché è la medesima del libro precedente, anche se come dicevo c’è l’aggiunta di diverse scene inedite e se pensate di annoiarvi e volete saltarne la lettura, siete liberi di farlo, se invece non ne avete ancora abbastanza di Jared e Tate e in più volete chiarirvi delle cose, qui troverete tutte le risposte che state cercando.
Jared è rispettato da tutti a scuola, ama sistemare le auto e correre al Loop, è sempre accompagnato dal suo amico Madocche è gli dà man forte in ogni cosa, anche se si tratta di infastidire continuamente Tate.
Jared ha avuto un’infanzia difficile: un padre assente e una madre che per quanto abbia cercato di fare bene, è dipendente dall’alcol e l’ha lasciato solo molto spesso, così ha sempre dovuto cavarsela con i suoi mezzi. Quando nell’estate del suo quattordicesimo compleanno, suo padre gli ha proposto di passare delle settimane con lui, si è sentito felice di avere l’opportunità di conoscerlo e di passare del tempo insieme, solo che le cose non sono andate come il suo cuore di adolescente sperava. L’unica nota positiva è stato scoprire di avere un fratello e da quel momento in poi Jared non farà altro che cercare di proteggere Jaxon. La sua lealtà e il suo amore per il fratello mi hanno colpita molto e mi sono ritrovata coinvolta nelle dinamiche della sua vita, pur ‘guardandola’ dall’esterno. In fondo questo è quello che un bravo scrittore dovrebbe essere in grado di suscitare con la sua scrittura.
Ieri durerà per sempre.
Domani non arriverà mai.
Fino a quando non avrò te.
Dal momento in cui Jared deciderà di cambiare perché vuole Tate, non avrà mica vita facile. Tate non è più quella di un tempo e la sua fiducia va guadagnata, infatti quando scoppierà il caoscausato dal video, lei inizialmente sospetterà di lui e a mio parere ne avrà tutte le ragioni.
«Tate, tu sei mia e io sono tuo. Te ne renderai conto piano piano, giorno dopo giorno. Quando non avrai più alcun dubbio in merito, solo allora potrò dire di essermi guadagnato la tua fiducia».
Piccola nota: Madoc all’inizio non mi stava simpatico, credevo che rappresentasse uno di quegli amici idioti di cui si circonda il protagonista, invece ho avuto modo di ricredermi quando ha cercato di spronare in tutti i modi Jared a darsi una mossa e riprendersi Tate, anzi vi dirò di più, Madoc è il mio preferito di tutta la serie. Ma shhh, non ditelo a Jared perché col suo caratteraccio ne sarà sicuramente geloso ;)



LA MIA MERAVIGLIOSA RIVINCITA
PENELOPE DOUGLAS
Data pubblicazione: 09/07/2015
Editore: Newton Compton Editori
Titolo Originale: Rival
Serie: serie Fall Away (#2)
Finale: Autoconclusivo
Genere: New adult
Trama: Sono passati due anni dall’ultima volta che si sono visti. Due anni in cui non hanno fatto altro che covare rancore reciproco. Ma la verità è che Madoc e Fallon sono stati ingannati e tenuti lontano l’uno dall’altra dai rispettivi genitori. E ora che Fallon è tornata, vuole vendicarsi di tutto il dolore che è stata costretta a sopportare. Solo che non ha messo in conto il brivido di rivedere Madoc. Forse, nonostante tutto, i suoi sentimenti per lui non sono così cambiati… Madoc, dal canto suo, proprio non riesce a detestarla come vorrebbe…
Tornare indietro è difficile, ma stare lontani impossibile.

Adoro l’intera serie dalla Douglas, ma Madoc e Fallon occupano un posto speciale nel mio cuore. Quando non mi va di iniziare un nuovo romanzo, questo è uno dei primi libri che scelgo di rileggere perché ogni volta la loro storia mi fa battere il cuore come se fosse la prima.
I genitori di Madoc e Fallon sono sposati e questo quindi li rende in qualche modo fratellastri, solo che entrambi non sopportano neanche la vista l’uno dell’altra e ci viene chiarito sin da subito nel prologo, che si svolge anni prima rispetto al presente, in cui la Douglas ci racconta una scena di vita scolastica: Jared e Tate litigano ancora nel peggiore dei modi e la situazione tra Madoc e Fallon non è delle migliori. Dopo due anni le cose sono cambiate, come abbiamo visto in Mai per amore e Da quando ci sei tu, Jared e Tate sono una coppia e anche Madoc è diventato amico della ragazza che Jared un tempo amava torturare. C’è però qualcosa che sconvolge il suo universo: Fallon è tornata a casa per qualche settimana dopo essere stata via due anni.
Quella bellissima ragazza mi odiava, e io odiavo lei, ma – maledizione – adoravo il modo in cui ci odiavamo, perché era crudo e reale. Non aveva senso, tuttavia… era reale.
Il loro rivedersi è un insieme di rabbia, risentimento e tensione sessuale (ne scorre a fiumi nel corso del romanzo). Sono ancora bloccati nel passato, a come si sono “lasciati”, alle bugie che gli hanno propinato i loro genitori per separarli, a cui entrambi però hanno creduto perché fondamentalmente erano dei ragazzini e la loro “relazione”, se relazione vogliamo chiamarla, era poco chiara se non per un punto.
Ma andare in pezzi era bellissimo. Faceva male, tuttavia era un passo indispensabile per salvarsi. Quando risalivi, diventavi più forte, più solida e più feroce di quanto non fossi prima.
Fallon è tornata per vendicarsi e pian piano ci svela qualche indizio sul suo piano, anche se lo scopriremo fino in fondo prima di arrivare a metà libro, decisamente molto prima di quanto mi aspettassi. Quello che non si aspetta è che i suoi sentimenti nei confronti di Madoc non sono quelli che si era ripromessa di provare e lo “scontro” hot sotto la pioggia lo rende chiarissimo sia ai protagonisti che al lettore. È sicura di poter gestire la situazione, vuole farla pagare a sua madre, al padre di Madoc e a Madoc stesso per quello che le hanno fatto passare, fino a quando si scontra con la realtà e decide di lasciare fuori Madoc.
Ancora un minuto. Mi sarebbe bastato quello per sentirmi soddisfatta del calore che non avevo sperimentato per mesi. Ancora un minuto e lo avrei lasciato andare.
Chiusi gli occhi. Solo. Un. Altro. Minuto.
Madoc è cresciuto e al di là dei capelli biondi, del corpo sexy, è intelligente, divertente, si preoccupa per i suoi amici e fa da fratello maggiore a Lucas, un bambino che ha perso il padre. Ma con Fallonè tutto un punto interrogativo, crede di odiarla per il modo in cui se n’è andata e per quello che ha combinato quando è tornata, quindi stavolta vuole essere lui ad andarsene.
Più la mia bocca divorava la sua, più la fame mi attanagliava le viscere.Sempre di più, sempre di più, sempre di più. Mi sembrava di essere andato a fuoco.
Com’è possibile che lei mi facesse sempre quell’effetto?
In questo libro succedono veramente tantissime cose, la storia tra Madoc e Fallon è complessa, piena di cose non dette, di ripicche, ma anche di una travolgente passione che non li lascia mai andare. L’autrice è talmente brava da riuscire a travolgere anche il lettore, io non sono riuscita a staccarmi dalle pagine e avrei letto di loro all’infinito senza mai stancarmi. Ci sarebbe tanto da dire, tanto altro da raccontarvi su questi personaggi ma vi rovinerei l’emozione di scoprirlo da voi, perciò spero che ascolterete il mio consiglio e leggerete questo libro e tutta la serie, o se l’avete già fatto, rileggetelo e fatevi trasportare dalla lettura.
«Ti comporti come se non avessi cuore, come se non te ne importasse niente di tutto il dolore che provochi. Ma io ti ho capita, Fallon. La verità è che tu mi vuoi». Lei chiuse la bocca e deglutì. «Mi hai sempre voluto. E lo sai perché? Perché io non cerco di uccidere i tuoi demoni, ma li cavalco».
Qui per fortuna troviamo il doppio punto di vista, era necessario dare parola ad entrambi o la storia ne avrebbe sicuramente risentito.
Quando un libro, fosse anche la milionesima volta che lo rileggi, ti emoziona come la prima volta, non può essere altro che indimenticabile.
Il viaggio nella serie Fall Away non è ancora finito, vi aspetto per parlare degli altri tre romanzi in un nuovo post, quindi per il momento vi saluto.



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