UN ADORABILE BASTARDO (M. SPADONI)

il
20 agosto 2018
Salve lettori! Eccomi di nuovo alle prese con un romanzo di Melissa Spadoni che, con “Un Adorabile bastardo”, inizia la sua avventura in Leggereditore. Si tratta di uno young adult uscito a inizio mese e che tra pochi giorni sarà disponibile anche in edizione cartacea.
Appena ho visto che sarebbe uscito questo nuovo romanzo della Spadoni, ho deciso che l’avrei letto perché dopo aver essermi dedicata nelle scorse settimane a Il mio angolo perfetto, non vedevo l’ora di leggere ancora le sue storie.

UN ADORABILE BASTARDO
MELISSA SPADONI
Data pubblicazione: 10.08-2018
Editore: Leggereditore
Serie: Standalone
Finale: Autoconclusivo
Genere: Young adult
Trama: Quando sua madre decide di risposarsi, Aurora è felice perché avrà finalmente dei fratelli maggiori. Ne aveva sempre desiderato uno, e ora ne avrà ben tre: Raffaele, Riccardo e Romeo. Ma è una felicità che scivola via appena incontra per la prima volta gli occhi color ambra da predatore di Riccardo. Riccardo... il fratello di mezzo, sempre schivo e taciturno. Quello che per primo le fa provare una risma di emozioni nuove e spaventose. Quello che sembra proprio essere il classico ragazzaccio dal quale sarebbe meglio stare lontane. Ma le cose non sono mai come sembrano, e Aurora non riesce a non chiedersi cosa ci sia dietro i suoi sorrisi beffardi, i comportamenti autodistruttivi e quell’irresistibile atteggiamento da sbruffone... Cosa sarà successo a Riccardo per farlo diventare quello che è attualmente? E riuscirà Aurora, con la sua innocenza, a salvare la sua anima nera e perduta? Una storia emozionante e divertente sulla scoperta dei sentimenti e della passione che tolgono il fiato e il sonno. Un romanzo indimenticabile che vi scalderà il cuore e giocherà con la vostra mente.
Protagonisti di questo nuovo romanzo sono Aurora e Riccardo, fratello e sorella acquisiti in quanto non hanno alcun legame di sangue dato che entrambi sono nati da precedenti relazioni dei loro genitori.
Quando Aurora si trasferisce nella casa della sua nuova famiglia ha solo 14 anni ed è elettrizzata all’idea di avere finalmente dei fratelli. Resta subito colpita da Riccardo, che è l’unico dei tre fratelli acquisiti con cui non riesce a stabilire un vero rapporto.
C’è qualcosa nel suo sguardo arcigno e calcolatore che mi mette i brividi! E non solo; mi fa provare anche un altro mare infinito di sensazioni ed emozioni che ancora non mi sono ben chiare. Ma di una cosa sono certa. Se io, dentro questo enorme acquario, sono un piccolo ed indifeso pesciolino rosso, Riccardo è un pericolosissimo piragna. E da come mi guarda ogni volta che siamo nella medesima stanza, è solo questione di tempo prima che mi morda. O mi divori.
Siamo a Fano, nelle Marche. Passano cinque anni dal trasferimento di Aurora in casa Paciulli e la convivenza con la nuova famiglia si fa sempre più difficile per lei, che finalmente capisce che quello che prova per Riccardo non è un innocuo amore fraterno.
Riccardo al massimo è uno che ti ci appoggia seduta su un piedistallo, ma giusto per potersi infilare fra le tue cosce e sfogare il suo lato animale, che in lui è più di quello umano
Riccardo è schivo, l’unico dei tra i suoi fratelli che pare portare il peso del mondo intero sulle spalle, non frequenta le lezioni universitarie, spesso rientra ubriaco, saltuariamente fa uso di droghe più o meno pesanti, frequenta donne adulte, insomma il classico ragazzo da cui un’anima buona e pura come Aurora deve tenersi alla larga. Gli altri fratelli e le amiche hanno capito perfettamente cosa frulla per la testa della ragazza e non fanno altro che metterla in guardia. Si sa, però che la paglia vicino al fuoco brucia ed è proprio questo che succederà ai nostri protagonisti.
Quel bacio che avrei dovuto dare al mio principe azzurro, al ragazzo perfetto, a quello che mi avrebbe messo su un piedistallo
Una storia, questa, molto lontana dall’altra che avevo letto.
Ero piena di aspettative, ma non sono rimasta soddisfatta come speravo. Con questo non voglio certo dire che il romanzo non sia buono, anzi. È una storia “pulita”, nonostante coinvolga due fratellastri, non ci sono scene eccessive. È assolutamente adatta ad un pubblico giovane e può insegnare molto, soprattutto è uno spunto molto buono per aiutare a riflettere, ad aprire gli occhi, su alcune situazioni. L’ho letto in un paio d’ore, prova che le pagine scorrono agevolmente. Il linguaggio è semplice e mai volgare. Racconta di un primo amore con i fiocchi; insegna che spesso ragazzi giovanissimi si portano dietro un background di sofferenze che non sono facili da leggere e che spesso si nascondono dietro strafottenza e vita dissoluta.
Questa vocina nella mia testa mi sta facendo notare che forse, in lui, c’è ben più di quello che si ostina a mostrare al mondo. E io voglio scoprirlo. Voglio vederlo davvero.
L’unica pecca è che ho fatto davvero fatica a vedere Aurora come reale. È la figlia ideale, una ragazza perfetta, forse troppo. L’unico colpo di testa della sua vita è rappresentato dalla relazione con Riccardo. È anche vero che abbiamo bisogno di storie così, per sognare, per sperare che non esistono solo giovani irresponsabili, però è stato davvero difficile immaginarla in una possibile realtà.
Ho adorato il personaggio di Romeo e la madre di Aurora, una donna che riesce a superare il lutto e ha rispettato i tempi giusti per rifarsi una vita prima di coinvolgere la figlia in una nuova vita.
Riccardo rispecchia il modello “cattivo ragazzo”: bello, tatuato, spavaldo, convinto di non meritare di essere amato e che non sa come si ama.
Perché tu mi annienti, mi uccidi, mi rendi vivo, mi fai sentire capace di scalare una montagna con un solo balzo, ma anche incredibilmente indifeso e impaurito.
Ripeto, la storia mi è piaciuta, ma è mancato il brivido, il batticuore. È una storia piuttosto lineare e, forse, mostrare il POV di Riccardo avrebbe dato la giusta scossa alla narrazione.


Scrivi il primo commento!
Posta un commento