[REVIEW PARTY] BEAUTIFUL MISTAKE (VI KEELAND)

il
25 giugno 2018
Buon lunedì! Un po’ in ritardo rispetto a quanto preventivato (ma internet stamattina non collaborava), sono qui a parlarvi della mia ultima lettura prima di partire per il RARE la scorsa settimana. 
Il libro in questione è in uscita domani per Sperling & Kupfer e s’intitola Beautiful Mistake, scritto dalla meravigliosa penna di Vi Keeland.
Non voglio tediarvi con parole inutili, quindi bando alle ciance e seguitemi in questa nuova recensione in anteprima!
BEAUTIFUL MISTAKE
VI KEELAND
Data pubblicazione: 26 GIUGNO 2018
Editore: Sperling & Kupfer
Titolo Originale: Beautiful Mistake
Serie: Standalone
Finale: Autoconclusivo
Genere: contemporary romance
Trama: Quando Rachel incontra per caso, nel pub dove la sera lavora come cameriera, l'uomo che ha ammaliato la sua migliore amica senza confessarle di essere sposato, lei proprio non riesce a nascondere il suo disappunto. E così, quando lui, sentendosi osservato, le si avvicina, Rachel gli riversa addosso chiaramente quello che pensa di tutti gli uomini del suo genere: bugiardi, imbroglioni ed egocentrici. Peccato che ci sia stato un errore, e l'affascinante uomo in questione non sia quello giusto. Rachel vorrebbe scomparire. Per fortuna, le probabilità di rivederlo sono pressoché nulle. In teoria. Perché, quando il mattino dopo Rachel arriva in università per affrontare la sua prima lezione come assistente del professor Caine West, beh, lui altri non è che la vittima della sua scenata. Il primo sguardo tra i due, nell'aula gremita di studenti, è come una scarica elettrica. E, nonostante tutto, il professor West si ritroverà presto a infrangere tutte le regole del campus per lei.
Rachel è una giovane studentessa universitaria che aspira a diventare musicoterapista. Bella e spigliata, non è una che ha peli sulla lingua. Ha un passato doloroso di cui non parla a nessuno, studia e lavora sia come assistente che come cameriera in un pub.
Caine West è il professore universitario che credo tutte abbiano sognato di avere, almeno dal punto di vista fisico. Bellissimo ma terribilmente severo: non tollera i ritardatari ed è anche molto severo nella didattica, inoltre nel campus il suo nome è associato a quello di molte dicerie. E’ un culture della musica e un’ex rock star che ha abbandonato il palco, appena prima del grande salto. Insegna la musica, non musica, ma proprio la musica, l’ascolto e la comprensione. E’ temuto da tutti per la sua poca loquacità e il suo essere così… rigido.
Si scontrano fuori dai bagni del locale dove Rachel lavora, quando lei affronta lo sconosciuto Caine, scambiandolo per l’ex fidanzato della sua migliroe amica. Un uomo che ha tradito la fiducia della ragazza ferita, mentendole sulla sua vita. Un incontro quindi, quello tra Caine e Rachel che è proprio uno scontro vista l’irruenza con cui la ragazza affronta questo bellissimo uomo. Peccato che Caine non sia l’ex di Ava.
Quando il giorno dopo arriva in ritardo alla prima lezione del nuovo professore a cui è stata affidata come assistenza, tutto si aspetta, fuorchè trovarsi dinnanzi allo sconosciuto a cui ha gridato in faccia poche ore prima.

La loro attrazione è palese, bello lui e bella lei, la storia da questo punto di vista è già stata scritta, ma gli sviluppi sono emozionanti e travolgenti, arricchiti dal brio che caratterizza la penna di Vi Keeland. Rachel, dall’alto della sua esuberanza, una volta “accettata” l’attrazione per Caine non si risparmi in tentativi di stuzzicare la corazza in cui è avvolto, mentre lui lotta con se stesso per resistere alla tentazione di cedere alla passione con la sua assistente.  A riempire le loro vite, ad accomunarli l’infinito amore per le sette note. La musica è il loro collante.
«Ti è mai capitato di ascoltare una canzone per la prima volta, non conosci le parole ma la musica ti è familiare?» «Certo. Come All Summer Long di Kid Rock, dove usa parti di Sweet Home Alabama e Werewolves of London?» «No, una canzone originale che senti per la prima volta ma conosci lo stesso la musica?» Mi girai a guardarlo. «Immagino di sì. Voglio dire, tutte le canzoni hanno delle somiglianze. Un giro, un accordo, un riff, un registro o un timbro comune. Sembra che il nostro cervello archivi tutto, così sentiamo qualcosa e abbiamo quella sensazione familiare, che però non riusciamo a capire da dove provenga. Perché?» «Tu sei quella canzone. Non conosco nessuna delle parole, però la melodia è dannatamente familiare.»

Quella tra i due protagonisti è una storia profonda e intensa che va ben oltre la superficialità apparente che può sembrare in prima battuta. La loro storia nasce e cresce a velocità sorprendente ma senza apparire per questo innaturale. Anzi… è molto più “sentita” di quanto ci si aspetti. Entrambi però sono segnati, marchiati, da un passato fatto di sensi di colpa e segreti, un passato che li tiene ancorati nel tempo e che non hanno coraggio di confessarsi, perché è più facile nascondere che dare spiegazioni. Un passato che però si rivelerà e svelerà loro parecchie sorprese e smuoverà vecchie ferite, che solo il potere di un sentimento vero può guarire.
Trova un penny, raccoglilo e sarai fortunato tutto il giorno…

La trama è perfetta ed emozionante, non ci sono triangoli amorosi da risolvere, solo una coppia con un passato da accettare e superare. Intervengono elementi e personaggi che non ci aspetterebbe, quali la fede e una coppia di anziani (Umberto, malato di Alzaimer e sua moglie Lydia) che sono l’esempio del vero amore, in grado di sopportare le tempeste della vita. L’esempio perfetto del giuramento “in salute e malattia”. La fede, invece, è inserita come elemento supremo che unisce due anime e le fa incontrare, aldilà di ogni aspettativa, aldilà di ogni previsione, partendo dal concetto che se due persone s’incontrano un motivo c’è di certo, perché se due persone sono destinate, l’amore può anche fare giri infiniti, ma alla fine sa tornare sulla strada prefissata.
Anche se sarebbe stato sconvolgente, per lo meno mi avrebbe dimostrato che teneva a me. Nessun uomo vede una donna per la quale prova qualcosa e si chiama fuori. Soprattutto dopo averla vista con un altro.

I personaggi sono caratterizzati egregiamente, sia i principali che i secondari, Rachel e Caine sono come due iceberg che si scoprono sempre più profondi o come i già citati Umberto e Lydia. L’unica figura che mi ha infastidita un po’, lasciatemelo dire, è quella di Ava, che ho trovato fastidiosa. La narrazione è principalmente affidata a Rachel, con qualche capitolo dedicato al punto di vista di Caine.
Una storyline mai pesante o volgare, mai assurda, praticamente perfetta in tutti i suoi aspetti e che non scade mai nemmeno nelle scene passionali; una trama accompagnata da una colonna sonora che si compone man mano che i due protagonisti interagiscono.  Beautiful Mistake è un romanzo che merita attenzione e spazio, un libro che saprà rapirvi e catturare le vostre lacrime, vista la quantità di emozioni in grado di generare e che, per questo, vi consiglio vivamente di non perdere.
A volte siamo noi a creare il nostro cammino. Altre volte il cammino è creato per noi e non possiamo fare altro che seguirlo.

 
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