[ANTEPRIMA] UN ADORABILE BUGIARDO (L. ROWE)

il
21 giugno 2018
Buongiorno appassionati lettori, la recensione che vi propongo oggi relativa al secondo volume della serie Morgan Brothers (la serie è lo spin-off della “The Club series”) dell’apprezzatissima autrice Lauren Rowe. Pur essendo parte di una serie, il romanzo è autoconclusivo e i fatti raccontati si svolgono un anno prima rispetto al primo volume, quindi non ci saranno anticipazioni.
Grazie alla disponibilità di Newton Compton ho avuto modo di leggere il romanzo in anteprima e v’invito a continuate a leggere per scoprire cosa ne penso.

UN ADORABILE BUGIARDO
LAUREN ROWE
Data pubblicazione: 21-06-2018 Editore: Newton Compton Editori Titolo Originale: Captain Serie: serie Morgan Brothers (#2) Finale: Autoconclusivo Genere: Contemporary romance
Trama: Non è andata proprio come mi aspettavo. Di solito il colpo di fulmine non si trasforma subito in odio. Ma è proprio quello che è successo quando l’uomo affascinante e sexy che ho conosciuto in un locale si è rivelato un bugiardo senza un briciolo di buonsenso. Mi ha persino chiamato sociopatica… Adesso, tre mesi dopo, per una serie di eventi assurdi che non avrei mai potuto prevedere, vengo a sapere che il mio capo sta per sposare la sorella di quel cretino, alle Hawaii, e io dovrò fare buon viso a cattivo gioco per un’intera settimana, se non voglio rischiare di perdere il lavoro. Dovrò fingere di non averlo mai conosciuto. Anche se lo odio. Vorrei solo che il cervello spiegasse al mio corpo che è un bastardo. Perché, ogni volta che mi lancia uno di quei sorrisi irresistibili, devo fare appello a tutto il mio autocontrollo per non saltargli letteralmente addosso…
Un adorabile bugiardo riassume perfettamente il concetto di “colpo di fulmine” e, leggendolo, capirete perfettamente le dinamiche di questo fenomeno.
I protagonisti, Ryan Morgan e Tessa Rodriguez, s’incontrano una sera in un bar e, complice la bella presenza di entrambi (l’autrice ci tiene a sottolinearlo più volte nel corso della lettura), scatta un colpo di fulmine pazzesco. Tessa, d’accordo con Charlotte – la sua migliore amica – si presenta con un nome falso e con indosso una divisa da hostess. Lei e Ryan, dopo il primo sguardo non riescono più a staccarsi: parlano di tantissimi argomenti, si stuzzicano e sul finire della serata, passano a scambiarsi alcuni baci sul collo e sulle guance; fino a quando l’ex fidanzata di Ryan si presenta al locale e insulta entrambi. Tessa, credendolo un bugiardo, si dilegua e fa perdere le sue tracce.
Ma gli uomini fighi fanno sempre sesso occasionale? Non capisco. Non c’è un bel ragazzo al mondo che preferisce dedicarsi a una sola donna per volta e rimanerle fedele nonostante gli alti e i bassi? Chiedo troppo al giorno d’oggi? È così strano desiderare un uomo single con queste caratteristiche?
Bene, da questo momento in poi il romanzo mi ha ricordato le stesse dinamiche che avvengono nel primo volume della serie “The Club”: la ricerca continuata per trovare Sarah Cruz da parte di Jonas Faraday, vi ricorda qualcosa? Ryan rimane ossessionato dalla bella Samantha, l’hostess argentina di ventisette anni, e fa di tutto per rintracciarla, senza – ovviamente – ottenere risultati.
Dopo tre mesi più o meno, si incontrano di nuovo in occasione del matrimonio di Josh – capo di Tessa – e Kat – sorella di Ryan.
Tessa crede che Ryan sia un bugiardo, lui invece la chiama ‘sociopatica’, ma nonostante i fraintendimenti e le mille cose ancora da chiarire, tra i due scoppia la passione. Finalmente… direi.
«Quando ho incontrato Samantha – o T-Rod o Tessa, come cazzo si chiama – ho avuto l’impressione che ci fossimo amati in una vita precedente. Sai, totalmente ossessionati uno dall’altra. E poi, dopo la morte, le nostre anime si sono reincarnate (o qualsiasi cosa succeda alle anime). Ora siamo due persone prive della memoria della vita precedente trascorsa insieme… Ma, dopo esserci incontrati in quel locale, le nostre anime ricordano ogni dettaglio mentre le nostre menti continuano a essere all’oscuro di tutto: ora che ci siamo baciati e toccati, la mia voce interiore dice: “Col cavolo che mi separerò più da quella donna”».
Adesso, smetto di raccontarvi la vicenda e passo agli aspetti che mi sono piaciuti e quelli che non mi hanno convinta.
Come in tutti i suoi libri, la scrittura della Rowe è rilassante, comica, a volte romantica e spassosa. Mi ha addirittura coinvolta di più rispetto alla serie che ha per protagonisti Jonas e Sarah. Non vi cito gli ultimi tre libri che narrano di Josh e Kat, perché a quel punto la noia aveva preso il sopravvento e mi sono rifiutata di continuare.
I protagonisti sono simpatici, anche i personaggi secondari meritano una menzione particolare: oltre a ritrovarne alcuni giù conosciuti, ci viene presentata il resto della famiglia Morgan, e bisogna ammettere che porterei volentieri nella realtà Keane, Colby e Dax.
L’atmosfera è intrisa di romanticismo e di divertimento, in cui le battute esilaranti fanno da padrone. Un ulteriore elemento favorevole è l’’abilità dell’autrice a scrivere le scene erotiche, che ho apprezzato di più rispetto ai romanzi precedenti. Non sono troppe, inserite nei punti giusti e assolutamente eccitanti e mai volgari.
Azzeccatissime anche le citazioni tratte da Moby Dick di Herman Melville, ne ritroviamo una all’inizio di ogni capitolo.
«… In Moby Dick, Herman Melville chiede: “Dove si trova il porto definitivo donde non toglieremo più l’ormeggio?”. Be’, Tessa, per la prima volta nella mia vita, so esattamente dove sia il mio “porto definitivo”: con te, qualsiasi cosa accada»
Veniamo agli aspetti che mi sono piaciuti meno: innanzitutto la cover. Intendiamoci, non è brutta, ma dopo aver visto quella originale che è stupenda e descrive perfettamente il libro, questa l’ho trovata un po’… anonima.
Un adorabile bugiardo mi è sembrato quasi un romanzo corale, i personaggi secondari hanno moltissimo spazio e più di una volta fanno passare in secondo piano la storia tra i protagonisti, ci sono tanti legami di parentela e di amicizia, troppi soprannomi, parecchie scene le avrei eliminate, è un po’ troppo prolissa la Rowe, in definitiva la relazione tra Ryan e Tessa si sviluppa in modo troppo veloce, sembra un paradosso dopo 400 pagine però è così. Comunque, ho apprezzato lo stesso il romanzo e spero che ai prossimi possa dare un voto superiore; a questo proposito solo molto molto curiosa di leggere il libro di Colby. Un saluto e alla prossima!


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