QUELLA PICCOLA LIBRERIA IN FONDO ALLA STRADA (C. D'AMORE)

il
29 maggio 2018
Buongiorno! Nelle scorse settimane Newton Compton Editori ha pubblicato "Quella piccola libreria in fondo alla strada", dell'autrice campana Camilla D'Amore. Grazie alla casa editrice ho potuto leggerlo e quest'oggi ve ne parlo in questa recensione. Seguitemi :)

QUELLA PICCOLA LIBRERIA IN FONDO ALLA STRADA
CAMILLA D'AMORE
Data pubblicazione: 10/05/2018
Editore: Newton Compton Editori
Serie: Standalone
Finale: Autoconclusivo
Genere: Contemporary romance
Trama: Elise vive a Mills, una cittadina inglese non particolarmente eccitante. Sfugge alla noia e alla solitudine curando con passione i fiori del suo giardino e lavorando in una libreria. La sua vita cambia all’improvviso quando incrocia Sefron Wyler, il nuovo vicino, schivo e taciturno. Basta uno sguardo, infatti, perché Elise e Sefron si riconoscano come simili. Avvicinarsi non sarà facile, ma ad aiutarli ci penserà un vecchio diario che Elise ha trovato per caso nella sua stanza: leggendo quelle pagine i due ragazzi rivivranno le vicende di un amore bellissimo, sbocciato cinquant’anni prima all’ombra degli stessi alberi che ora separano le loro case. Un amore non fortunato, segnato da un destino infelice. È possibile che la storia di quei due amanti si ripeta? Nonostante il sentimento che sta nascendo tra Elise e Sefron, su di loro aleggia infatti lo spettro di un segreto. Un segreto che Sefron custodisce e che lo tormenta, che ha interrotto la sua brillante carriera di violinista. L’amore inaspettato che è sbocciato fra loro riuscirà a liberare Elise e Sefron da un passato scomodo e doloroso?
Romanzo molto particolare che riesce a unire la passione di una speriamo d'amore ad argomenti molto più profondi, come il superamento dell'abbandono di una propria passione a causa di un incidente.
I due protagonisti sono Sefron ed Elise.
Lui un ragazzo molto enigmatico che adorava la musica e suonava e che ha dovuto abbandonare tutto a causa di un grosso problema a una mano. Figlio di una famiglia molto ha girato molto il molto senza fermarsi mai e non sa cosa voglia dire vivere la famiglia.
Lei lavora in una libreria, ha la passione per la lettura e vive in una famiglia molto unita in cui gli uni si preoccupano per gli altri.
«Hai smesso di suonare, di viaggiare. C’è qualcosa che fai ancora a parte respirare per inerzia?» chiese lei, poi, notando che la sua espressione si faceva scura, sollevò la forchetta per ammonirlo. «Io sono così, hai voluto offrirmi la cena».
Sefron fece schioccare la lingua contro il palato.
La passione fra i due nasce molto lentamente, e piano piano, passo passo diventa sempre più profonda, crescendo insieme a loro.
Le descrizioni sono davvero stupende, riescono a evocare ogni singola immagine facendola vivere di vita propria, trasportando il lettore in un paesino che sembra quasi magico.
Un romanzo di qualità che nonostante sia una lettura leggere risulta essere anche molto profonda.


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