KING (JENNY ANASTAN)

il
11 maggio 2018

Buongiorno! Nel mese di aprile tra le letture che mi hanno tenuto compagnia, c’è stato anche l’ultimo romanzo di Jenny Anastan: “KING”, uno sport romance con il potere di aver fatto fuori metà dei neuroni sani nella testa della sottoscritta. Il romanzo è uscito in self publishing il 16 aprile e si tratta del primo romanzo autoconclusivo della serie (ancora senza nome) che pian piano sta nascendo dalla penna dell’Anastan. King è stato il primo libro di Jenny al quale mi sono approcciata e posso confermare quanto si dice in giro: è un’autrice bravissima! Ma veniamo a noi perché è il momento di raccontarvi qualcosa sul libro e le emozioni che ho provato.

KING
Jenny Anastan
Data pubblicazione: 16/04/2018
Editore: Self publishing
Serie: serie senza nome (#1)
Finale: Autoconclusivo
Genere: sport romance
Trama: Assist. Tiro. Goal. Palla al centro.
La vita di Alexander King è tutta qui, perlomeno adesso. Il suo mondo è andato in frantumi da poco tempo e, nonostante il successo, vive ogni giorno con un unico obiettivo: essere un bravo papà e giocare al meglio delle proprie possibilità. Non può, non deve lasciare spazio a nessun altro sentimento. Eppure, il destino non sempre tiene conto dei buoni propositi. Thea, la nuova e bizzarra tata di Sophie, scatena in King uno sconvolgimento destabilizzante, tanto da incrinare del tutto le sue certezze.
Ma è possibile ricominciare a sperare?
Alexander è pronto a fidarsi di nuovo?
E se il passato tornasse, presentando conti troppo alti?
Novanta minuti di gioco a volte sono sufficienti per portare a casa una partita, ma spesso si rischia tutto ai rigori. E quelli fanno male, un male terribile se non si è preparati.
Alexander King è uno dei più importanti giocatori di calcio a livello mondiale. Per tutta la vita ha giocato in Inghilterra (sua terra d'origine), sia nei club, sia in Nazionale. Sempre sotto i riflettori e sempre preda dei paparazzi. E come lui, lo è stata anche Sophie, la bimba nata dal matrimonio con l’attrice spagnola Carolina. Una storia, quella con la moglie, finita ormai da qualche tempo a causa delle incomprensioni, delle differenti opinioni a seguito dell’ennesimo atto d’invasione dei fotografi che hanno spaventato la piccola Sophie, tanto da spingere la stella del calcio a mettere in ombra la sua carriera per la serenità di Sophie.Per molti cambiare rotta all’apice della carriera è un azzardo, una vera follia, ma per Alexander il benessere della bambina è una priorità. La vita a New York è molto più semplice, non c’è dubbio, e tutta la pressione mediatica è dissolta. L’unica difficoltà è data dal trovare una baby sitter. Serve una persona in gamba, pressochè disponibile h24 e in grado di soddisfare tutte le richieste, placare l’ansia, di questo papà single che da cinico, competitivo e stronzo, si trasforma in un uomo dolcissimo e apprensivo quando si tratta di sua figlia. Thea è giovane e ancora non ha trovato la sua strada, o meglio… l’ha persa quando ha chiuso con Ryan, il suo ex che l’ha tradita. Uno per cui aveva mollato tutto e tutti per girare gli Stati Uniti. Dopo un primo momento di smarrimento però, grazie a Max, un amico di famiglia, è riuscita  a trovare un buon impiego come baby sitter per la figlia del calciatore.
<<Ah, King>> mi richiamò, facendomi girare verso di lei. <<Non usare più quella stronzata della voce da strappamutande, con me non funziona>>
Alexander King, come dicevo poco fa, è un uomo freddo, che si pone a Thea quasi al limite dell’educazione, è un uomo ormai abituato a considerare le donne come uno svago che può durare al massimo qualche settimana. La sua vita è scandita dagli allenamenti, le partite, qualche uscita e qualche avventura, ma ogni cosa passa in secondo piano se Sophie ha bisogno. È la sua ragione di vita.
Alexander era un uomo, nel vero senso della parola. La sua ironia, la sua strafottenza, erano solo un contorno: lui era di più. Aveva lasciato il suo sogno, la sua città, per proteggere la serenità della figlia. E ai miei occhi non contava il fatto che lui guadagnasse milioni, avevo capito che non era mai stato quello a spingerlo.
Nonostante le perplessità iniziali, Thea è una in gamba, lei e Sophie si adorano, quindi non avrebbe più senso cercare una persona meno fastidiosa e inspiegabilmente attraente della giovane donna che ha trovato tramite il suo agente, Max.
Il loro rapporto è imprevisto e imprevedibile: sono preda vicendevolmente delle battutine, punzecchiature dell’altro, ma è proprio in questo clima così teso e allo stesso tempo vicino alla normalità famigliare, che i protagonisti iniziano a studiarsi e provare attrazione. Per King l’unico modo per superare la voglia è soddisfarla, nel rispetto di regole fatte per non ferire e ferirsi. Le regole, però, sono fatte anche per essere infrante, soprattutto quando la ragione cerca di prevalere sul cuore e lasciarsi andare può risultare il goal più bello ed emozionante.
Alexander King era tutto ciò che desideravo, ma anche l’unico in grado di spazzarmi via. E non avevo mai provato un sentimento così totalizzante.
Questa storia è coinvolgente al punto di far perdere il senso del tempo e dello spazio. Non si è più nella realtà: si comincia a ragionare come King e Thea, ad essere empatici verso di loro, ci si arrabbia, si ride e si vivono emozioni multiple e contrastanti.
L’autrice ha elaborato una trama frizzante ma al tempo stesso intensa, dando un buon ritmo narrativo. Si lascia il giusto spazio ai personaggi secondari (stimolando la curiosità del lettore anche su di loro) e l’intera stesura non è appesantita da troppe scene di sesso o da descrizioni prolisse. Come dicevo all’inizio, questa storia mi ha fatto impazzire perché certi eventi che si vanno a verificare e le conseguenti reazioni non me le aspettavo, perciò preparatevi a sclerare, a sentirvi in vena di lanciare il tablet (o ereader o cartaceo, che sia), a desiderare di far ragionare King con le maniere cattive… se ancora penso a quella domenica, ragazze, mi prudono le mani! L’autrice quel giorno si è dovuta sorbire un po’ del mio shock con una serie di messaggi nervosissimi… questo per dirvi QUANTO influisca sull’umore questo book boyfriend!
King appariva proprio come il frutto maledetto della fiaba di Biancaneve: bellissimo alla vista, ma tossico al suo interno.
Alexander King fa impazzire, nel bene e nel male. Lo amerete quando parla della figlia e si rapporta con lei, lo vorrete strozzare quando con il resto del mondo si comporta da str****. Adorerete la sua focosità, odierete il suo cinismo da bastardo senza cuore. Tiferete per lui, ma sognerete di umiliarlo sul campo, giusto per punirlo per il suo essere tanto contrastante.
King è uno di quei romanzi che in poche ore rapisce testa e cuore, da cui sarà difficile staccarsi anche dopo averlo terminato.
Le cose belle, quelle in grado di farti mancare il fiato, non erano mai facili o semplici
L’unico neo che ho trovato in questa stesura riguarda i refusi ed errori talmente evidenti da far perdere un punto al voto finale, perché si sarebbero risolti con una rilettura attenta. Spero che il prossimo libro di questa serie, da questo punto di vista, sia più curato :D
Per tutto il resto, ben fatto Jenny!
Ora lettrici è ora di prendere in mano il vostro ereader e iniziare questa partita con King!


Scrivi il primo commento!
Posta un commento