[INTERVISTA] FINA SANFILIPPO, UNA PROMETTENTE SOGNATRICE

il
5 maggio 2018

Bentrovati! In questo sabato sera non vi parliamo di un libro in particolare, ma vi proponiamo la chiacchierata che Lori ha fatto nelle scorse settimane con l’autrice self Fina Sanfilippo, di cui la nostra admin ha recensito i primi due romanzi (qui le recensioni e presentazioni di Hackerami il cuore e Hai segnato un punto nel mio cuore). 


Ciao a tutte!
Vorrei cominciare ringraziando Lori e le ragazze dello staff per avermi dato questa possibilità, per avermi letta e recensita. E ora veniamo alla parte difficile ah ah ah.

Grazie a te per aver accettato. Inizio subito con le domande, visto che ho alcune cose da chiederti. Quand’è nata l’idea, l’esigenza, di scrivere un libro?
Ho sempre sognato di scrivere un libro, sin da quando ero ragazzina e leggevo i libri di Nora Roberts o Patricia Cornwell, ma ho sempre avuto paura. Paura di non essere all'altezza, paura di non avere nulla da dire, paura di fallire.
Nel momento in cui ho scoperto il mondo del self mi si è aperto un mondo davanti, così ho preso coraggio e mi sono buttata.

Nel momento in cui hai scritto la storia di Antonietta e John (protagonisti di Hackerami il cuore), avevi già in mente di farne una trilogia?
Sì e no. All'inizio John era uno dei personaggi di un altro romanzo che avevo appena finito di scrivere. Era uno dei personaggi secondari e aveva una storia passata un po' burrascosa con Nietta. Quando ho riletto il romanzo mi sono resa conto di non esserne soddisfatta al 100% così ho deciso di metterlo da parte. Però sia John che Nietta continuavano a ronzarmi in testa.
Così alla fine ho deciso di dedicarmi a loro e nel momento in cui ho scelto che ci sarebbero state due amiche, mi è venuto naturale pensare ad un romanzo anche per loro.

Cos’ha ispirato la trama di “Hackerami il cuore”?
La trama in sé è arrivata in po' per caso. Volevo qualcosa di diverso, una protagonista che non fosse la solita svampita strafiga. Volevo una donna che avesse cervello e attributi e che facesse un lavoro in grado di mettere in ginocchio John.
Avevo voglia di una trama che uscisse fuori dai soliti stereotipi.

Chi tra Nietta, Patty e Federica è la protagonista a cui sei più legata e ti somiglia di più?
Ognuna di loro ha un piccolo particolare che mi somiglia: Nietta è testarda, Fede è diffidente, Patty... naaa non ve lo dico😉
La mia preferita? Direi Patty.
Perché? Dovrete scoprirlo leggendo la sua storia.

Il terzo libro di questa serie avrà come protagonista Patty, giusto? Cosa puoi dirci a riguardo? In Hackerami il cuore su Jason e Fede avevi detto molto di più, mentre con Hai segnato un punto nel mio cuore sei rimasta più “abbottonata”…
La storia di James e Federica è nata insieme a quella di John e Nietta. In Hackerami il cuore ho voluto gettare le basi per il secondo romanzo.  Invece per Patty ho preferito lasciare un po' di mistero.  Ammetto anche che l'idea per Patty è arrivata alla fine di Hai segnato un punto nel mio cuore quindi ho potuto mettere solo qualche briciola per incuriosire.

Tra i personaggi “fondamentali” nel primo libro della serie c’è Minchiella. Come mai un nome tanto buffo e memorabile? Come lo hai sviluppato partendo da un intercalare?
Se ti dicessi che il nome Minchiella non è stato inventato, ma è il nome del cane di una mia ex amica?  Quando ho iniziato a scrivere Hackerami il cuore ero molto legata a tre persone, tanto che ho deciso di chiamare le protagoniste femminili come loro...ma questa è un'altra storia… Ad ogni modo, avevo bisogno di un nome che lasciasse il segno e Minchiella mi sembrava perfetto.

E il segno lo ha lasciato! :D La passione per la scrittura è nata prima o dopo l’attività di book blogger?
Ho sempre amato scrivere, ma solo lo scorso anno mi si è presentata l'occasione di cimentarmi anche come blogger. Ho deciso di buttarmi in questa nuova avventura e così ho scoperto qualcosa che amo fare moltissimo. Insieme alle ragazze abbiamo creato un blog, è come la nostra piccola famiglia. Amo quello che faccio e anche se a volte è difficile stare dietro a tutti, non rinuncerei a nulla.

Oltre alla trilogia, hai altri progetti come autrice?
Sì, ho tre libri iniziati nel mio pc. Appena concluderò la trilogia mi dedicherò a loro, sempre che non mi venga in mente un'altra storia ah ah ah.

Se potessi scegliere una casa editrice con cui pubblicare i tuoi libri, quale sarebbe e perché?
Se potessi sceglierei la Delria Edizioni.
Perché? Semplice, vedo come lavora Malia, come cura i testi e le autrici. Vedo quanto valore da ad oggi pubblicazione. I romanzi Delrai non sono solo un numero, sono anima e cuore. Ed è ciò che vorrei per me e i miei romanzi.
Dite che mi piace sognare? Forse un pochino…

Fai bene a sognare e personalmente ti auguro di realizzare il tuo sogno, perché a mio parere lo meriti :D Tornando alle domande, come lettrice c’è  un genere che proprio non riesci a leggere? Se sì, come mai?
In realtà leggo un po' di tutto. Se la trama mi piace non mi faccio fermare dal genere. Certo ci sono quelli che prediligo di più, come i romance o i fantasy, allo stesso modo ci sono quelli che leggo di meno come quelli scientifici o i saggi storici.

C’è un rituale a cui ti affidi prima di cominciare a scrivere o hai un tuo angolo preferito in cui ti rifugi per leggere?
No, no nessun rituale. Mi basta mettermi a letto e prendere il PC.

La critica più bella e costruttiva che ti hanno fatto e quella che invece ti ha ferita?
Sono una persona semplice, quindi anche il semplice fatto che mi dicano che un mio romanzo è piaciuto mi rende felice. Ma è quando mi dicono che sono maturata nello stile che mi fanno il complimento migliore.
La critica peggiore invece è stata quando per Hackerami il cuore hanno detto che il romanzo era adatto solo a casalinghe disperate e adolescenti senza esperienza, che era prevedibile e banale.
Anche se accetto ogni parere negativo, alla fine i gusti sono gusti, non è mai bello leggere parole così per un proprio lavoro.

Ok penso che chi lo abbia definito per casalinghe disperate, ha letto sicuramente un romanzo diverso da Hackerami il cuore, perché nonostante qualche imperfezione è una storia tutt’altro che prevedibile anche se segue il modus operandi del genere rosa. Però come diceva qualcuno che conoscevo “il mondo è bello perché è avariato” ("vario" è troppo normale, diceva XD). Siamo quasi alla fine di questa chiacchierata, ti va di scegliere una canzone per ogni protagonista della trilogia dei cuori?
Per Nietta “Freeze you out” di Sia. Amo questa canzone, mi ha accompagnato durante tutta la stesura.
Per Fede “Flori de plastic” di Smiley.
Per Patty… misterooo XD

Insomma su Patty non ci vuoi proprio rivelare niente, ho capito!  Allora dicci, cosa vuol dire per te leggere e cosa significa scrivere.
Leggere è un modo per evadere, per vivere emozioni uniche ed intense. Quando leggo mi estranio da tutto, dimentico anche se per poco i problemi della vita reale. Perdersi fra le pagine di un libro è una delle esperienze che si possano mai fare.
Per me la scrittura è ossigeno. Grazie ad essa posso mettere nero su bianco ciò che mi frulla in testa, posso dare vita a personaggi unici che vivono storie fantastiche. Con la scrittura tutto è possibile, non esiste l’impossibile.

Ultimissima domanda poi ti lascio alle tue cose. C’è un genere letterario che vorresti sperimentare come autrice?
 Mi piacerebbe provare a scrivere un romanzo fantasy oppure uno steampunk. Chi lo sa, magari un giorno potrei provarci!

Siamo arrivate alla fine! Grazie mille Fina per la tua simpatia e disponibilità. Non mi resta che farti un grandissimo in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri e spero vivamente di leggere presto il terzo libro della serie dei cuori e quelli che sono ancora nel cassetto.
Grazie per questa bellissima intervista!
A presto, Fina.


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