BURN (Giusy Bellone)

il
23 aprile 2018
 Carissimi lettori, quest’oggi vorrei parlarvi di un romanzo edito dalla Hope Edizioni, Burn, che mi ha incuriosita fin da subito. Amo leggere storie con un messaggio importante da trasmettere, in questo caso una denuncia al bullismo, perché mi permettono di riflettere su determinati argomenti. Tuttavia devo ammettere che il romanzo in questione non mi ha completamente soddisfatta: le basi c’erano, si poteva creare una storia davvero molto bella e approfondita, ma l’approfondimento vero e proprio non l’ho trovato.
Comunque sia, prima di darvi tutte le spiegazioni del caso, vorrei raccontarvi un po’ la trama e magari descrivere velocemente i personaggi.

BURN
Giusy Bellone
Data pubblicazione: 10/10/2017 Editore: Hope Edizioni Serie: Standalone Finale: Autoconclusivo Genere: young adult
Trama: “Spesso mi avevano detto che più si ha paura di una cosa e più quel qualcosa acquista potere, mi avevano insegnato tecniche per non temere nulla, ma non erano servite. Se qualcosa te la porti dentro, anche se in un angolino remoto della tua testa, ti farà male e ti farà sentire inadeguata, inutile, scialba.” Bessie vorrebbe essere invisibile agli occhi di tutti. Fin da bambina ha dovuto fare i conti con una malattia della pelle che l’ha fatta sentire a disagio e l’ha resa vittima di attacchi di bullismo. Per questo motivo, ora che deve scegliere il college in cui andare, opta per uno lontano dalla sua città natale, in modo da poter iniziare una nuova vita distante dagli sguardi di troppo e dalle battutacce. Quando viene obbligata dalla sua amica ad andare a una corsa clandestina di automobili conosce Trent, un ragazzo popolare e sicuro di sé che entrerà nella sua vita, stravolgendola, e riporterà a galla tutte le sue paure e le sue insicurezze. Trent è davvero il ragazzo aperto e senza segreti oppure anche lui ha un passato da cui scappare? Bessie potrà davvero fidarsi di lui e lasciarsi andare o si tratta solo dell’ennesima presa in giro? Il bullismo è un fenomeno sempre più diffuso nella società contemporanea e lascia segni indelebili sulle vittime. Ricominciare per loro è difficile, ma possibile, occorre però un lungo percorso per tornare a fidarsi degli altri. Il romanzo è un esempio di come sia possibile farlo attraverso la scoperta dell’amore.
Odiavo gironzolare per i luoghi affollati e, se lo facevo, cercavo di nascondermi il più possibile.
Invisibile.
La protagonista è Bessie, una dolce ragazza con una patologia che è stata spesso motivo di umiliazioni da parte degli altri. Ha dovuto costruirsi un muro difensivo per proteggersi dagli “attacchi esterni”, è diventata fragile e ha perso la fiducia nel prossimo, anche se cerca in ogni modo di mostrarsi sempre forte. Incontra Trent a una gara clandestina e da quel momento tra i due comincia a nascere qualcosa. Si vedranno spesso anche a colazione con Joy, fratello protettivo di Bessy, e con la migliore amica di quest’ultima: Lottie. Anche il protagonista ha un passato difficile alle spalle, quindi avvicinarsi a Bessy gli risulta abbastanza complicato, ma l’attrazione che prova è impossibile da ignorare. D’altro canto Bessy non si capacita di come un ragazzo così bello possa volere proprio lei. Cosa troverà mai di speciale in una ragazza che tutti, in passato, chiamavano “biancheria” a causa delle macchie chiare che le coprivano la pelle? Quelle macchie non sono scomparse del tutto, sono visibili specialmente sul dorso della mano che Bessy cerca sempre di nascondere.
Sentii qualcosa muoversi sulla mia coscia e quando abbassai lo sguardo seppi che era la mano di Trent, che raggiunse la mia. Ebbi l’impulso di ritirarla e lo feci, ma lui la trattenne e la intrecciò con la sua.
Trent è un personaggio molto positivo, a discapito di ciò che ha passato, ed è anche molto dolce perché cerca in tutti i modi di far capire alla protagonista che a lui importa di lei come persona e non del suo aspetto fisico. Bessy ha spesso delle reazioni esagerate, a mio parere. Capisco che le ferite del passato possano averla resa ciò che è, ma a volte si arrabbia senza un valido motivo e prova a scappare via invece di affrontare le situazioni. Anche quando finalmente i due si dichiarano, lei comunque allontana Trent alla prima occasione. Non so, questo comportamento mi ha fatto storcere il naso più di una volta, impedendomi di apprezzare appieno la protagonista.
Ero stata egoista ed egocentrica pensando solo a quello che faceva male a me.
Non avevo mai chiesto niente a lui.
Altra nota negativa è stata la velocità con la quale vengono presentate le vicende. Mi è sembrato che tutto scorresse troppo velocemente e, se devo essere sincera, non ho capito in quale modo i protagonisti siano arrivati ad amarsi. È tutto troppo immediato. Avrei preferito che l’autrice si fosse dedicata ad approfondire meglio certi aspetti del romanzo, magari descrivendo più nel dettaglio alcune scene. Il mio voto basso è anche causato da diversi errori che ho incontrato nel corso della lettura, sia grammaticali sia dovuti all’impaginazione.
Consiglio questo romanzo? Lo consiglio perché la storia non è brutta, anzi! Forse non lo consiglierei a chi si aspetta qualcosa di approfondito. Burn è un romanzo che parla di bullismo, dell’amore che salva le persone e permette loro di tornare ad avere fiducia nell’altro. È un romanzo che si legge tranquillamente, in quanto lo stile dell’autrice è fresco e diretto, ma non penso sia una storia indimenticabile. Questo ovviamente è soltanto il mio parere, quindi non sentitevi influenzati in alcun modo.   
«Grazie» sussurrai.
«Per cosa?» domandò Trent.
La scintilla che avevo visto poche volte nei suoi occhi era tornata.
Mi avvicinai di più, mettendo la fronte contro la sua.
«Per amarmi così come sono.»
 


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