Natale sotto le stelle (Karen Swan)

il
30 dicembre 2017
Buongiorno, per chiudere l’anno e darvi l’arrivederci al 2018, ho scelto di parlarvi dell’ultimo romanzo di Karen Swan, un'autrice già conosciuta al pubblico italiano per le numerose pubblicazioni targate Newton Compton, tra cui la Tiffany Trilogy. La Swan sa catturare l'attenzione del lettore con trame favolose e con questo nuovo libro, uscito lo scorso novembre, ha confermato questa sua capacità.
“Natale sotto le stelle” è bellissimo: la trama è ricca di sfaccettature e i personaggi ben costruiti con personalità che si mostreranno totalmente solo verso la fine.

NATALE SOTTO LE STELLE
KAREN SWAN

Data pubblicazione: 16/11/2017
Editore: Newton Compton Editori
Titolo Originale: Christmas under the star
Serie: Standalone
Finale: Autoconclusivo
Genere: Contemporary romance

Trama: Meg e Mitch hanno realizzato il loro sogno. Stanno per sposarsi e vivono sulle cime innevate delle Montagne Rocciose canadesi, dove abita anche una coppia di amici, Tuck e Lucy. Meg e Lucy si comportano come due sorelle, mentre Tuck e Mitch sono riusciti a trasformare la loro passione per lo snowboard in una professione di successo. Tutto sembra andare per il verso giusto, finché un giorno una tempesta di neve improvvisa colpisce la zona portando con sé la tragedia. Mentre Mitch è fuori casa impegnato in una missione di salvataggio, Meg, rimasta sola nella sua baita, cerca disperatamente aiuto tramite una radio satellitare. Dopo vari tentativi, riesce a mettersi in contatto con una voce sconosciuta che giunge da molto lontano. La voce di qualcuno che può vedere ciò che lei non potrebbe neppure immaginare… E così, mentre i giorni passano e la neve inizia a sciogliersi, Meg è costretta ad aprire gli occhi sul proprio passato e sulle persone che la circondano, e si rende conto che quel sentimento di amicizia in cui riponeva tanta fiducia e che adesso dovrebbe sostenerla forse non era esattamente quello che lei pensava…
Detesto far notare l'ovvio, amico, ma non c'è altra via per scendere da qui. Possiamo aspettare che quella lastra si stacchi o buttarci giù per la discesa e portare il culo lontano da qui il prima possibile.
L'ambientazione in cui si svolgono i fatti è da sogno: siamo, infatti, sulle Montagne Rocciose canadesi, nella cittadina di Banff. I nostri protagonisti, Meg e Mitch, abitano in una baita situata nella riserva naturale. Si conoscono fin dai tempi del liceo, sono sempre stati insieme e legati alla profonda amicizia con i coniugi Tuck e Lucy. Con loro condividono la passione per la montagna, il lavoro e la vita all’insegna della semplicità.
Aveva sempre gli occhi più buoni che avesse mai visto. I capelli castano chiaro gli donavano sia quando erano lunghi e arruffati sia tagliati a spazzola, in estate morbidi come pelliccia sotto le sue mani.
La trama è strutturata in un "prima" e in un "dopo", legati dalla tragedia che colpisce la vita di Meg. Nel “dopo”, la trama vede Meg alle prese con il suo dramma che le impedisce di continuare a vivere, come se una parte di lei fosse sepolta con il marito, in quel canalone ghiacciato. In questo frangente interviene sua sorella, medico che vive in città, che la invita a "passare oltre", spingendola anche a riflettere sui ruoli che svolgono la coppia di amici. Il ruolo ambiguo di Lucy che la vorrebbe sempre con sé e Tuck che parrebbe essere la brutta copia di Mitch; sempre secondo e all'ombra dell'amico invece così sicuro di sé.
Tutto un tratto aveva caldo e le coperte erano di troppo, così le gettò a terra con un gesto collerico. Restò distesa immobile, a fissare un'oscurità così assoluta da non riuscire a vedere le proprie mani.
Si rivelano così entrambi vittime di un matrimonio troppo affrettato, dove i caratteri inconciliabili, il lutto condiviso e una gravidanza non proprio desiderata, li vedono tristi prigionieri di se stessi e del destino. Che cosa nasconde veramente Tuck, oltre ad un senso di colpa profondo nei confronti di Meg? E Lucy è davvero l'amica fidata di Meg o ha solo paura di rimanere sola? Perché frena tanto Meg nella suo tentativo di ricominciare?
Durante la lettura scopriamo anche l’identità della voce che aveva agganciato Meg durante la tempesta che le ha cambiato la vita. Quella voce lontana e impensabile era quella di un astronauta norvegese che aiuta Meg a superare progressivamente il lutto, permettendo alla ragazza di voltare finalmente pagina. Inoltre, Jonas, il nostro astronauta, comprende e porta alla luce delle dinamiche del piccolo paese, che lasceranno il lettore completamente senza fiato. Meg dal canto suo inizierà a sfruttare le sue conoscenze grafiche per cambiare lavoro e ambiente, mentre Tuck avrà le risposte che cerca e Mitch potrà finalmente riposare in pace.
Jonas si sporse per identificare l'immagine. Era stata scattata al mattino, un sottile velo di nuvole come una foschia tra fotografo e soggetto, la topografia simile a un foglietto accartocciato, la terra sottostante di un verde intenso e rigoglioso, con la netta ombreggiature a tradire la presenza di una catena montuosa.
L'intero romanzo è un susseguirsi di colpi di scena, ogni personaggio è davvero ben delineato con un ruolo e una personalità che caratterizza in modo significativo l'intera trama. Meg, la protagonista assoluta, scoprendo la verità, troverà anche se stessa e la sua strada nel mondo. 
Lasciò la valigia sulla neve, leggermente trafelata, mentre guardava la sua porta. Un colpo e quella nuova vita di cui era venuta in cerca sarebbe cominciata.
La Swan, si è davvero superata con questo romanzo, perfettamente contestualizzato, in una regione impervia come l'Alberta, dimostrando di conoscere ambientazioni, usi e costumi di una terra lontana e descrivendoli in modo davvero superbo. Tutto ciò, insieme alla trama, l’ho apprezzato molto, perché dimostra la grande professionalità della scrittrice, che non solo ha realizzato una storia ricca di significato, ma l’ha resa vera nella mente del lettore.



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