IL CODICE (RJ SCOTT)

il
11 novembre 2017
Buon pomeriggio amiche e amici lettori, incuriosita dalla trama e spinta da una certa passione per l’incontro tra sport e romance, ho letto “Il codice”, il romanzo di RJ Scott che inaugura la serie Ice Dragons Hockey. Il libro è stato pubblicato il 7 novembre da Triskell Edizioni.
Ero carichissima per questa nuova lettura, ma sfortunatamente tutte le mie aspettative sono state disattese; il libro di RJ Scott, purtroppo non mi ha fatto sognare nemmeno da lontano e in questo post vi spiego come mai.

IL CODICE
RJ Scott

Data pubblicazione: 07/11/2017
Editore: Triskell Edizioni
Titolo Originale: The Code
Serie: Ice Dragons Hockey Series (#1)
Finale: Autoconclusivo
Genere: Sport romance
Trama: Innamorarsi della sorella del suo migliore amico gli era sembrata una buona idea, a quel tempo. La vita e la carriera di Ryan Flynn nella squadra di hockey degli Ice Dragons sono scandite da un codice: amicizia, lealtà, rispetto, guida e protezione. Quando la sorella del suo migliore amico lo chiama perché la riaccompagni a casa dopo una rapina, è solo con un enorme sforzo di volontà che Ryan si ricorda che per lui la ragazza è off-limits. Non importa che lei rappresenti una tentazione troppo forte per un uomo già sull’orlo del precipizio: Ryan ha promesso a suo fratello che non permetterà a nessuno sportivo professionista di avvicinarla, e ciò include anche lui.
Kat ha desiderato Ryan Flynn sin dal primo momento in cui lo ha visto, ma c’è un problema: il giocatore di hockey è il migliore amico di suo fratello e i due sono legati da un complicato codice cavalleresco, sia fuori che dentro la pista. Quando lui la salva e la riporta a casa, Kat gli chiede un bacio e Ryan è ben felice di accontentarla. Le cose, però, sfuggono loro repentinamente di mano quando quel singolo bacio si trasforma in qualcosa da tenere nascosto al fratello di lei.
Riuscirà Ryan, il coriaceo difensore dei Dragons, a non vedere Kat come qualcosa di più che la sorella del suo migliore amico? E riuscirà Kat a catturare e tenere per sé quel “drago” che rappresenta la sua metà?
Ryan Flynn è un drago (figurativamente parlando, è ovvio). È uno dei difensori titolari degli Ice Dragons, maglia numero 17. Un omone tutto muscoli e testosterone. Nella squadra e fuori da essa, è famoso per il suo caratteraccio e la facilità con cui perde il controllo ma, tolti questi difetti e la collezione di “gattine” che sono passate dal suo letto per una notte o poco più, è un ragazzo d’oro: protettivo e generoso. Da tempo immemore è innamorato id Kat, la sorella minore di Loki, suo migliore amico da quindici anni e compagno di squadra nel ruolo di attaccante. Proprio a lui, sempre iperprotettivo verso la sorella, il difensore ha fatto una promessa: proteggere Kat dai pericoli e non permettere ai giocatori di hockey di avvicinarla in senso “intimo”.
Kat era proibita. Non soltanto perché non avrebbe mai voluto farle del male, ma anche perché lei aveva la capacità di ferirlo.
Il bellissimo venticinquenne è determinato a non tradire quel patto, ma la ragazzina è diventata con il tempo una donna bellissima, intelligente, spigliata, devota al proprio lavoro come paramedico. In un’unica parola: irresistibile. Nonostante sia impegnata in una storia insoddisfacente (e non ben vista da Loki) con Evan, nutre un sentimento profondo Ryan. Lui è un punto di riferimento, un secondo fratello, il suo migliore amico; con lui può parlare, scherzare, litigare, sapendo che ci sarà sempre per lei.
Complice un bacio “scaccia paura” e quell'altro bacio memorabile ai tempi del ballo del liceo alcuni anni prima, l’attrazione tra loro troverà la propria via, sfuggendo al controllo di entrambi che si troveranno a mentire a Loki pur di tenere al sicuro la propria storia, il proprio amore.
Quel bacio era ancora impresso nella sua mente, al centro dei suoi pensieri, e lo analizzava ogni qualvolta chiudesse gli occhi.
L’idea di base per questo sport romance era e fondamentalmente è buona, ma l’autrice a mio parere non è riuscita a svilupparla in modo esaustivo. Leggendo “Il codice”, è come avere tra le mani un manuale sull’hockey su ghiaccio: per il 50% e più del tempo, la Scott descrive schemi e sistemi di gioco, caratterizza personaggi minori e le loro tecniche di gioco. Parla d’infortuni passati da Loki e da Ryan nel corso degli anni, relegando alla storia tra il difensore e Kat una minima parte.
Nella seconda parte è dato maggior spazio al loro rapporto in evoluzione, ma in modo frettoloso e, a tratti, approssimativo.
Situazione peggiorata dalla narrazione in terza persona che, ahimè, non coinvolge. La terza persona è una tecnica che può essere magistrale o pessima. Qui rovina definitivamente una storia potenzialmente valida, che non cattura l’attenzione e le emozioni di chi legge, rendendo la lettura lenta, noiosa, stancante, non emotivamente coinvolgente. Sostanzialmente non ha lasciato nulla, se non la voglia di assistere a una partita di hockey su ghiaccio. Perfino l’epilogo, purtroppo, è stato scadente, in qualche modo scoordinato dal finale della storia e affrettato.
L'unico passo che mi ha suscitato un'emozione forte è stato quello che Kat ha detto a Ryan ad un certo punto della loro relazione segreta:
<<Il tuo corpo,>> cominciò Kat e mentre parlava lasciò una scia di baci da una cicatrice all'altra, <<è come una mappa piena di lezioni. Come impedire agli altri di essere feriti.>>
Buon weekend!
2 commenti on "IL CODICE (RJ SCOTT)"
  1. Mi trovo del tutto daccordo con te Lori. Secondo me l'idea di base era buona, molto buona e poi la trama mi incuriosiva parecchio infatti sono partita piena di altissime aspettative e poi ne sono rimasta davvero delusa. Che peccato

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    1. Peccato si :( Spero che il secondo libro non sia cosí perchè altrimenti... aiuto!!!

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