I come Intervista "Sonia Gimor e la sua vita racchiusa in una gara vincente"

il
30 ottobre 2017
Ciao Sonia, benvenuta su Speaking About Romance! Come responsabile del blog sono al settimo cielo e super emozionata per quest’intervista che aspettavo di proporti da settimane, sappilo ahahahahah! Iniziamo?
Ciao, Lori. Grazie infinite per il tempo che hai deciso di dedicarmi e un caro saluto a tutte le lettrici del tuo blog. Sono pronta!


Sei autrice, mamma, moglie, gestisci la collana rosa di Gilgamesh…. Che altro? Ai miei occhi sembri Wonder Woman e ti ammiro tanto, davvero! E come concili tutto questo?
Grazie! Sei troppo gentile… In realtà sono sempre di corsa e spesso arranco. Ci sono giornate in cui mi arrabbio con me stessa per non essere riuscita a portare a termine tutto quello che mi ero ripromessa, ma con un po’ di organizzazione e un po’ di impegno, tutto si può. Volere è potere, giusto?
È tanto tempo che scrivi e mentre Gilgamesh continua a ripubblicare la serie Crystal, sei al lavoro su un romanzo standalone che uscirà sempre con la stessa ce. Ti senti cambiata dal primo libro che hai scritto a oggi? 
Moltissimo! La Gimor che ha scritto il suo primo romanzo è davvero maturata. Sei anni fa sono partita in modo inconsapevole, seguendo un istinto, un richiamo… oggi Sonia è molto più cosciente di come muoversi in questo mondo, e certo anche la mia scrittura si è perfezionata. La strada è sempre in salita, non si smette mai di imparare, ma se mi guardo indietro sono soddisfatta di come sto affrontando il mio percorso.
Cosa o chi ti ha spinto a scrivere il primo libro?  
Non so bene cosa sia accaduto quel pomeriggio. Era una domenica, pioveva, mio marito guardava le partite di calcio sul divano… e io ho preso un quaderno, una penna, e ho seguito il mio istinto. Pochi mesi dopo è nato il mio primo romanzo. Non avevo idea che quel pomeriggio sarebbe stato l’inizio di tutto questo.
Quando hai scritto La mia vita con te/La mia gara con te, quale messaggio volevi trasmettere a chi ti avrebbe letto? 
La storia di Luca e Giulia parla di un allenatore e della sua pattinatrice, ma il pattinaggio non è altro che lo sfondo in cui ho voluto inserire una storia più complessa: questo romanzo parla infatti di una ragazza che ha subito violenza psicologica da parte del suo primo amore e cerca a fatica di riprendere in mano la sua vita. Si parla spesso di violenza, ma cosa accade nella vita di una donna “dopo”? Quanto può essere difficile tornare a fidarsi di qualcuno, tornare ad amare, tornare a vivere? Con molta umiltà accompagno la protagonista verso la sua rinascita… e Luca sarà una parte fondamentale nel suo percorso.
Luca e Giulia sono stati i due protagonisti che ti hanno permesso di arrivare al grande pubblico, ma molti altri lettori e lettrici non conoscono la loro storia. Cosa diresti a quelle persone per convincerle a leggere la duologia dei due pattinatori? 
Direi loro che quella di Luca e Giulia è una storia che comprende moltissime sfaccettature. È una storia romantica, ma non facile, né scontata. È una storia in cui entrambi i protagonisti affrontano un percorso, un passato difficile e spesso invadente. È una storia in cui non mancano colpi di scena, ma anche momenti che scaldano il cuore.
Quanto di te c’è in Giulia Bennetta e quanto in Luca Zori?
Una cara amica, dopo aver letto questa storia mi ha detto: “Giulia è la Gimor da giovane, Luca è la Gimor da adulta…” e credo avesse ragione.
La famiglia è un elemento importante. Cosa dice la tua rispetto alla tua professione?
A volte vorrei più sostegno da qualcuno in particolare, ma c’è che crede in me e questo mi basta. Sicuramente aver firmato con una Casa Editrice ha reso più “professionale” questa mia passione, quindi anche più concreta per chi mi sta intorno.
Se non avessi fatto la scrittrice cos’avresti voluto fare da grande? Perché?
Sono fortunata, perché faccio ciò per cui ho studiato, ciò che amo: gestisco insieme a due socie un asilo nido e un doposcuola. Ammetto però che se potessi vivere solo con la scrittura, non ci penserei due volte.
Prossimamente uscirà il tuo nuovo romanzo, cosa dobbiamo aspettarci? Puoi darci qualche chicca in anteprima?
Il nuovo romanzo sarà diverso dal mio solito. Ho mischiato realtà e finzione, fantasia ed esperienza personale. La storia d’amore è inserita nel mondo dell’editoria, e coglierò l’occasione per raccontare anche dei fatti che ho visto accadere con i miei occhi. Sotterfugi, voltafaccia, meccanismi non propriamente onesti per arrivare alla ribalta. In questo quadro inserirò anche un tema importante, come cerco sempre di fare, ed è la tossicodipendenza. Sperò che “Tra le pagine di un libro” possa piacere anche a voi.
Per i tuoi personaggi hai scelto un cast di spessore. La scelta è data dal protagonista o i tuoi personaggi si plasmano sui prestavolto?
Parte tutto dai personaggi. Sono loro che fanno la storia. Spesso sono così determinati da stravolgere intere parti di trama!
Prima di essere autrice per una ce, dicevamo prima, sei uscita come autrice self. Cosa ti ha dato e cosa ti ha tolto la firma di un contratto?
A più di un anno dalla firma del contratto, posso affermare che questa esperienza mi ha solo dato, in moltissimi modi. Come spesso si sente dire di recente, è vero che con il self si guadagna di più, ma onestamente sono altre le cose che contano per me, e con la Gilgamesh sono riuscita a raggiungere alcuni dei miei sogni nel cassetto. Il mio libro in vetrina, le presentazioni in librerie importanti, il confronto con dei professionisti… si potrebbe dire “ma con il self sei più libero”, eppure per me non è esattamente vero. Ho la fortuna di avere un direttore che mi lascia molta libertà in ogni aspetto della pubblicazione, quindi davvero non potrei desiderare di più.
Scrivere un libro sembra sia la moda degli ultimi anni, c’è uno sdoganamento del genere rosa e i romanzi autopubblicati sono decine ogni giorno, in capo a un anno… migliaia.  Spesso nascono conflitti tra autori e ne sono coinvolte anche le lettrici che si dividono in fazioni. Cosa pensi di questa prolifica attività letteraria?
Credo che se si ha un sogno sia giusto inseguirlo, ma credo anche che la scrittura non sia per tutti. Come dico spesso la scrittura è impegno, sacrificio, costanza, studio… non basta pubblicare duecento pagine su uno store online per definirsi scrittori. Su polemiche e conflitti vari, preferisco non spendere troppe parole. Credo che certi avvenimenti si commentino da soli ma, se hai voglia di leggere alcuni sotterfugi che in pochi conoscono, non ti resta che leggere il mio inedito ;)
Mentre è iniziato il countdown per “Tra le pagine di un libro”, il prossimo libro della serie Crystal che sarà dedicato a Francesco e Martina (preparatore atletico e coreografa di Giulia Bennetta) quando uscirà? Cosa dobbiamo aspettarci da loro? Ricordo due caratteri molto forti, forse più di Luca e Giulia, e il loro sentimento si era già palesato ne “La mia vita con te”…
Non so quando uscirà, perché ci sto ancora lavorando, ma posso dirvi con molta sicurezza che Francesco e Martina vi faranno divertire molto! Tra loro le cose non saranno facili e accesi battibecchi allieteranno la vostra lettura. Francesco è molto diverso da Luca: gli piacciono le donne, tutte, ed è allergico ai legami che si protraggono per più di una notte. Il suo modo di fare sempre schietto e frizzante vi regalerà una lettura, spero, piacevole.
E con quest’ultima domanda  abbiamo concluso questa chiacchierata, spero di poter presto leggere i tuoi nuovi libri e dedicarti altro spazio qui su Speaking About Romance!!! 
Grazie ancora per aver dedicato il tuo tempo al mio blog!
Grazie infinite a te per questo spazio e a presto con “Tra le pagine di un libro”!

Alla prossima!!!!
Lori
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