Review Party: "PAPER PALACE" (Erin Watt)

il
14 settembre 2017

Buongiorno! La giornata di oggi è dedicata alla penultima tappa del RP si "PAPER PALACE", terzo libro della serie "The Royals". Una saga che conquista sempre più lettori e lettrici in ogni paese in cui approda. Adesso però basta con i preamboli e venite a scoprire la recensione su questo libro magnifico che chiude la trilogia della storia di Ella e Reed e che ci ha presentato questa incasinatissima ma forte famiglia!

Paper Palace
Erin Watt
e 1/2
Data pubblicazione: 25/08/2017 (Ebook) - 05/09/2017 (cartaceo)
Editore: Sperling & Kupfer
Titolo Originale: Twisted Palace
Serie: The Royals (#3)
Finale: Conclusivo
Genere: Young Adult
Trama: Ella è arrivata a Bayview ormai da qualche mese, ma il tempo è volato. Capita, quando sei impegnata a combattere bulli e a innamorarti. Le ostilità dell'inizio sono soltanto un ricordo, e adesso può contare su una migliore amica che, se non ci fosse, bisognerebbe inventarla, su un fidanzato che tutte le invidiano, su fratelli adottivi che adora e su un uomo, Callum Royal, che è quanto di più simile a un padre Ella abbia mai avuto. Ma le sfide per lei non sono finite. Perché, proprio quando le cose sembrano andare per il verso giusto, e lei e Reed si sono appena ritrovati, il destino è pronto a separarli di nuovo. E questa volta potrebbe essere per sempre. Il futuro di Reed corre infatti sul filo del rasoio. Il suo carattere impulsivo e irascibile e i suoi pugni facili potrebbero avergli giocato un brutto tiro. E la sua tendenza a superare ogni ostacolo con la violenza potrebbe costargli cara. Si è spinto davvero troppo oltre? Ella è una combattente, ed è disposta a tutto per difendere le persone che ama, proteggere Reed, e stare con i Royal. Ma questa volta potrebbe essere troppo persino per lei.

Talvolta ancora non ci credo che quando sono arrivata qui ci odiavamo.
E ora non riesco nemmeno a immaginare di non avere i Royal nella mia vita.
Paper Prince si è chiuso con un gigantesco punto di domanda e sconcerto nella testa di Ella sulla sincerità del fidanzato e con una spada di Damocle sulla testa di Reed, trascinato via dalla propria abitazione per essere condotto in carcere. Brooke, la fidanzata di Callum Royal, è stata assassinata e Reed, l’ultimo ad averla vista viva e l’unico senza un alibi, è accusato del suo assassinio.
Mentre tutti si arrovellano per risolvere il problema di Reed, che rischia molto più che diversi anni dietro le sbarre, a complicare lo stato emotivo generale e di Ella in particolare, ci pensa Steve tornato dall’oltretomba. Inoltre l’atteggiamento contradditorio dell’uomo rende il suo rapporto con la ragazza ancor più difficile. Per la ragazza tutto questo potrebbe essere troppo e lo zaino sempre pronto una soluzione, però l’unione della famiglia, il supporto reciproco e quello degli amici veri, nonché quello inaspettato dei non amici/nemici, potrebbe rendere tutto più accettabile.
<<Una volta ha detto Val che tu e io siamo specchi>>, mi sussurra Ella. <<Che combaciamo in qualche strano modo.>>
Quando abbiamo conosciuto Ella, Reed e gli altri personaggi nella saga young adult imbastita dalle due autrici statunitensi, non ci si sarebbe mai aspettati di ritrovarsi tra le mani, nel tempo, un libro che ora è si uno ya, ma condito dal più grande intrigo che si poteva immaginare per loro.
I Royal sono una dipendenza e questo terzo romanzo è come miele per le api: una volta iniziato è impossibile separarsene, anche se tutto l’intrigo e la sua risoluzione forse sono facilmente intuibili dopo pochi capitoli.
Il pov alternato permette al lettore di immergersi nella narrazione seguendo in uno stato di apnea, il filo conduttore dei pensieri di Reed e poi di Ella, vivendo le loro emozioni. Tutte. Ciò che mi ha colpito e non mi è piaciuto, sono sincera, è il mancato cambiamento di Ella. Ok sì, la ragazza sul finale ha un moto di maturità e riscatta la pessima figura che a questo punto mi rendo conto, ha perpetrato per 3 libri, ma ogni qualvolta iniziava a parlare dei suoi progetti di fuga per salvare Reed dalla prigione o per fuggire dalle imposizioni di Steve, l’avrei presa a schiaffi. Nei suoi momenti bui interviene il personaggio di Reed Royal, che rispetto a come lo avevamo conosciuto nel primo libro (arrogante, maleducato, dispettoso, meschino eccetera), mostra qui la sua totale maturazione da ragazzino cresciuto a uomo.
Contro la mia guancia sento il battito del suo cuore, che è più tranquillo del mio: è forte e regolare. Reed non ha paura.
E se Reed, il ragazzo che è appena stato arrestato, non ha paura, allora devo seguire il suo esempio. È necessario che prenda la sua forza e la sua sicurezza, concedendomi di credere che forse, per la prima volta nella mia vita incasinata, andrà tutto bene.
È lui che ferma la ragazza nei suoi piani di fuga, facendola desistere e spiegandole il modo in cui le persone adulte affrontano il problema… e le scappatoie non sono altro che pagliativi, ammissioni di colpe e causa di maggiori problemi, soprattutto se si mira a dimostrare di non aver commesso nessun crimine.
Mentre su un fronte, la ragazza dai capelli color oro e il fidanzato dagli occhi blu, affrontano settimane infernali e consolidano il loro rapporto, dall’altro la stessa coppia deve vedersela con il resuscitato e odioso Steve, un Peter Pan con sfumature grottesche; troppo concentrato su se stesso, ipocrita fino al midollo e ben diverso dal padrino descritto come un mito dai ragazzi Royal. Il suo temperamento lo renderà fastidioso come l’orticaria, ma non voglio dirvi di più di lui poiché potrei lasciarmi andare a uno sfogo personalissimo in cui esprimerei tutta la frustrazione e ostilità, covata durante la lettura. Ostilità che è pari alla sua nei confronti della protagonista e di tutti quelli che la circondano. Insomma un personaggio profondamente differente rispetto a quello conosciuto prima dell’arrivo di Ella nelle vite dei Royal.
Ho apprezzato il modo in cui le autrici di tanto in tanto hanno inserito incisi nei pensieri dei protagonisti, per evidenziare o ricordare al lettore elementi narrati nei primi due libri, sia essi fossero riferiti direttamente a loro, sia che, invece, si riferissero a personaggi secondari o terziari. Oltretutto in questi primi tre libri, i fatti che riguardano i personaggi si sviluppano tutti nei primi mesi della nuova vita di Ella Harper nella villa dei Royal e, onestamente, non ho disprezzato il fatto che Ella o Reed ogni tanto ricordassero quanto poco tempo è trascorso tra la prima narrazione e questa terza, perché tutti gli alti e bassi che hanno visto protagonista la ragazza sono così intensi e di enorme portata per una sedicenne, da far apparire il tempo molto più ampio rispetto ai circa 3 mesi reali.
Ella Harper sarà tutto ciò che vedrò, perchè è il mio futuro. È il mio acciaio, il mio fuoco e la mia salvezza.
Il ritmo, come accennavo inizialmente, è incalzante e le autrici sono state fenomenali. Ho terminato Paper Palace da poche ore, ma sono già in astinenza dei Royal, quindi mi auguro vivamente che la casa editrice che ce li ha portati in Italia non tardi a tradurre e rendere disponibile gli altri libri della serie. Nello specifico parlo della duologia su Easton, il libro sul semisconosciuto Gideon (il maggiore dei figli di Callum e Maria Royal), sperando poi che le autrici scelgano di continuare a scrivere di questa famiglia con un libro o due anche sui terribili ma simpatici gemelli. Certo, personalmente non mi dispiacerebbe nemmeno una novella su Callum, ora la sua complessa famiglia, anche grazie all’intercessione di Ella, pian piano pare si stia ricompattando!
Ma un passo alla volta, no? Iniziamo con l’ attendere i libri su Easton (il cui primo è appena stato pubblicato oltreoceano) e prepariamoci a un nuovo tornado che porta il nome della turbolenta famiglia Royal!

Se non avete ancora letto i primi due romanzi dei Royals, eccovi qui la mia recensione di Paper Princess (qui) e Paper Prince (qui)!

 

Ricordo infine a tutti che il RP prosegue anche domani e colgo l'occasione per ringraziare e salutare le ragazze degli altri blog che hanno preso parte a questo tour e un grazie immenso va anche a Sperling & Kupfer per avermi omaggiata con il cartaceo del romanzo.

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