"La mia gara con te" (S.Gimor)

il
19 febbraio 2017
Oggi parlo del primo volume della serie Crystal di Sonia Gimor, il  cui titolo è “La mia gara con te”. L’autrice, che in un primo momento ha auto-pubblicato i 5 romanzi di questa collana, ora li ripubblica con la casa editrice Gilgamesh Edizioni. Attraverso questo sport romance la Gimor ci fa conoscere Giulia, 19enne milanese, nuova promessa del pattinaggio su ghiaccio, e il suo allenatore nonché ex campione olimpico italiano, Luca Zori.
Con questa stesura, disponibile su tutti gli store digitali ed  in copia fisica a partire dal 9 gennaio 2017, l’autrice ha dato vita a due personaggi competitivi che attraverso il loro amore, portano alla ribalta uno sport elegante, affascinante ma ancora troppo poco diffuso nel nostro paese: il pattinaggio artistico su ghiaccio.

La mia gara con te

Sonia Gimor

Data pubblicazione: 9 gennaio 2017

Editore: Gilgamesh Edizioni

Serie: Crystal series (si Cliffhanger)

Trama: Luca, trent'anni, dopo aver vinto le olimpiadi invernali decide di ritirarsi dalla sua brillante carriera di pattinatore artistico. Poco dopo, incontra una giovane promessa del pattinaggio, Giulia, con la quale inizierà la sua esperienza di allenatore. La ragazza però non è un'atleta qualsiasi e Luca se ne renderà conto molto presto. I due protagonisti si troveranno coinvolti in una relazione molto intensa, un rapporto che farà venire a galla un passato inconfessabile che entrambi pensavano di aver sepolto per sempre.

La lettura a POV alternati ci immerge nei pensieri della coppia che si troverà ad affrontare un rapporto sovrapposto: Luca e Giulia la coppia d' innamorati vs Luca e Giulia, preparatore tecnico ed atleta. Vita privata e rapporto di lavoro che influiscono reciprocamente sull’altro ambito. “La mia gara con te” è una bella e coinvolgente storia d’amore; un libro che appare quasi scontato, ma proprio quando tutto sembra già scritto, le carte in tavola vengono rimescolate, dando spazio ad un finale che a causa del cliffhanger lascia con mille domande e il fiato sospeso (giustamente!) , ma senza particolari palpitazioni, perché, si sa che almeno  nei libri, l’amore vince sempre. Probabilmente la suspance è più volta a far luce su quel che gravita intorno a Luca e Giulia che non a farci patire per il loro futuro.
Sonia Gimor ha creato due personaggi caratterialmente forti, ma non scontati; due persone consapevoli dei loro pregi e difetti e non li nascondono. Lui è forte ed audace, non nega le sue avventure passate, ma è consapevole di non essere un ragazzino e ha voglia di stabilità, quindi ci troviamo dinnanzi ad un classico bad boy da romanzo rosa. È un protagonista elegante come lo sport che rappresenta. Equilibrato ma comunque impetuoso nel momento in cui è lesa la sua persona o qualsiasi altra persona che gli sta a cuore. È di conseguenza molto protettivo sia verso la versione di Giulia la pattinatrice, sia verso Giulia la fidanzata. Insomma è l’elemento su cui far affidamento! La protagonista femminile è caratterizzata da un’indole forte come quella di Luca, ma profondamente segnata da alcuni anni di violenze fisiche e pressioni psicologiche volte ad annientarne la personalità. L’ambientazione torinese, penso che potesse essere maggiormente descritta, dato il grande fascino che emana e per il grande rilievo degli anni passati legato alle Olimpiadi Invernali, di cui il pattinaggio su ghiaccio fa parte.  Semmai accennando ai luoghi più significativi, durante uno dei pasti fuori dall’hotel.
“La mia gara con te” è uno di quei libri che scorrono molto velocemente, che ti prende e in poche ore ci si ritrova a girare l’ultima pagina, con la voglia di proseguire e scoprire gli eventi seguenti. Ho trovato qualche difetto qua e là, tipo alcuni passi resi più lenti dall’eccessiva ripetizione dei nomi propri o dalla ridondanza di alcuni concetti e pensieri espressi più volte.  Ad esempio nella prima parte, il personaggio di Giulia, nell’esprimere pensieri riguardanti il suo incontro con Luca, ripete più volte il suo nome e cognome… e dopo un po’ suona anche assurdo. Ma queste in realtà sono piccolezze rispetto ad alcuni errori di forma nell’editing! Non credo che tali errori si debbano imputare alla capacità dell’autrice, poiché questa nuova edizione del libro è opera di una casa editrice, pertanto errori tipo la dimenticanza di applicare la maiuscola dopo il punto, ad esempio, è imbarazzante.  
Difetti a parte, spero che il secondo libro della serie Crystal arrivi presto, perché onestamente sono una fan delle serie ma non troppo dei finali sospesi… e infondo mi sono affezionata a questi due atleti, però mi auguro al contempo che venga maggiormente curata la forma!
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